Cara amica,
rispondo alle tue osservazioni riguardo a Beppe Grillo, e so bene che i vaffa, la volgarità, l’iperbole espressiva è lontana dalla serietà con la quale noi intendiamo i ruoli e percorsi verso le conquiste di democrazia. Tuttavia devo dirti che ammiro Grillo per il suo coraggio e la pulzia morale di fondo. E’ una persona che crede in un mondo migliore possibile, dal punto di vista ambientale e da quello della tutela dell’infanzia e dei diritti di ogni persona.Dicono di ui che abbia preteso di essere pagato il compenso pattuito per una partecipazione ad una Festa di partito (dell’Unità mi pare) e che gli oreganizzatori non avendo incassato abbastanza sono stati costretti a fare una colletta tra tutti gli attivisti perché lui non ha fatto una lira di sconto.
Per me questo può essere considerato un piccolo peccato veniale, se proprio intendiamo credere che abbia il difetto dei genovesi, cioé la taccagneria. Credo invece che i poteri della politica, quelli evidenti e quelli più o meno occulti, lo avrebbero già schiacciato se non avesse avuto il coraggio, la forza d’animo, l’ingegno comico di reagire all’isolamento, al veto e censura che ha subito per aver detto ciò che tutti pensavano dei socialisti e di molti potenti. Perché anche noi che siamo di sinistra sapevamo già dagli anni ottanta che il sistema delle tangenti e i costi altissimi delle opere pubbliche, il clima stesso di una politica sempre più avida di compensi non erano più sostenibili.
Un altro al posto suo, senza lavoro in Tv e senza sostegni, sarebbe sparito dal mondo dello spettacolo, forse annientato dallo scoramento (che è quello che prende tutti gli artisti senza contratto o visibilità) . Lui invece ha reagito, e poco per volta con i suoi spettacoli ha saputo dire le cose giuste, in chiave comica, a chi andava ad ascoltarlo. Diceva verità con decenni di anticipo (Parmalat, Telecom, e tutti i problemi ambientali) .
Grillo è il termometro della insofferenza della gente comune verso i privilegi di casta e il dispregio dei problemi quotidiani che la maggior parte delle persone hanno.
La sua volgarità è il metodo per farso ascoltare, ridendo, esagerando, lanciando verità sull’indegno comportarsi di questo mondo istituzionale e politico ormai senza vergogna.
Certo, c’é sempre qualcuno da salvare, ma se nemmeno Grillo gliele può cantare, chi potrebbe avere il coraggio di farlo senza il timore di sparire?
Un abbraccio,
Wanda Montanelli
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