fioreConchiglia - "ROSA" 
 UGUALE "PERLA"
Come una perla – olio su tela cm. 30×20

Come una perla, ma non è una perla: è una rosa. Inquietante ed enigmatica appare la tela di Pinella Imbesi intitolata appunto, Come una perla.
La perla e la rosa sono due attributi della bellezza femminile, sono ornamenti alle grazie delle donne, al collo o tra i capelli, doni che spesso le sono offerti, ma…
La prima è duratura, la seconda è effimera; la prima nella conchiglia si trova nel suo ambiente naturale, la seconda sembra fuori posto. Entrambe, però, sono legate all’acqua, entrambe sono rare, preziose, pure.
Dunque la perla, simbolo lunare, legata all’acqua e alla donna, rappresenta il principio Yin: è il simbolo essenziale della femminilità creatrice. Il simbolismo sessuale della conchiglia le comunica tutte le forze che implica; infine la somiglianza tra la perla e il feto le conferisce proprietà genetiche e ostetriche. Da questo triplice simbolismo: luna-acque-donna, derivano tutte le proprietà magiche della perla: medicinali, ginecologiche, funerarie (Trattato di storia delle religioni, Parigi, 1949 e 1964).
Notevole per la bellezza la forma ed il profumo, la rosa è il fiore simbolico più usato in Occidente. Corrisponde a ciò che è il loto in Asia, essendo l’uno e l’altro vicino al simbolo della ruota (come d’altronde anche la perla) nel segno dell’infinito e della perfezione.
L’aspetto più generale di questo simbolismo floreale è quello della manifestazione, uscita dalle acque primordiali dalle quali si innalza e si espande. La rosa è l’immagine dell’anima, del cuore, dell’amore, della contemplazione e del Cristo. La rosa, per il suo rapporto col sangue versato, sembra essere spesso il simbolo di una rinascita mistica e di una rigenerazione.
L’analisi di questa tela non fa che porre in evidenza ancora una volta il tema caro alla Pittrice: una femminilità che chiede di essere riconosciuta, femminilità intesa come bellezza e perfezione, che richiede un percorso lungo, faticoso e pieno di spine. Per giungere al pieno sviluppo e alla piena manifestazione della propria più segreta identità occorre, infatti, tempo: il passaggio verso la rinascita avverrà attraverso l’acqua, elemento primordiale caro alla Imbesi, attraverso un vero e proprio “parto”.

Fausta Genziana Le Piane

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