sapessi come attrae
l’occhio
quel rosso di polpa scoppiata
singolo fotogramma
scandito per un inizio di autunno

forse fu troppo sole
forse l’ultimo temporale
ha fesso il frutto del fico

un balenìo
rivelato di nudità e pudore

e l’occhio è già altrove
ma il frutto ha colpito
nei sensi
è un lungorosso grido
un tuttomostrare sconcio e castissimo
è un dire: guardami
fin dentro il fondo
penetrami fin dove è il mio seme

e insieme è un tacere sfinito

pulpa rubra
pulpa rubra
sicut casta
sicut nuda

sicut tacens
sicut dicens
sine culpa
rubra pulpa.

Fiammetta Giugni
Scheda biobibliografica

da Carmina flammulae. Prefazione di M.C. Bartolomei. Note di A. de Vos – G. Lucini.

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