(DIRE) Roma, 26 ago – Un partito contro l’obbligo di leva per i propri figli. Succede in Russia, dove un gruppo di madri ha deciso di alzare la voce contro la leva e la mentalita’ che si portano dietro i loro uomini usciti dal servizio militare, fratelli, mariti, fidanzati o padri che siano. A renderlo noto e’ il portale ‘Noi donne’ che spiga come l’Unione dei comitati delle madri dei soldati russi, che coordina una rete di associazioni ampia, recentemente ha deciso di costituirsi in Partito Popolare Unito delle Madri dei Soldati con la prospettiva di partecipare alle elezioni politiche del 2007. Ma quali le attivita’ principali del comitato? Le madri dei soldati si sono mobilitate dal 1989, data della fondazione del primo comitato, soprattutto con manifestazioni di protesta: marce, raduni, picchetti, pubblicazioni sui diritti umani, dimostrazioni simboliche, gratuita consulenza legale alternativa a coloro che abbiano subito violenza nell’esercito e cercano avvocati non collusi con le forze armate. Forte anche la collaborazione con le madri cecene: la guerra in Cecenia e’ stata per loro occasione di aiutare le madri in cerca dei cadaveri dei loro figli, di indicare percorsi e raccogliere soldi per il viaggio, opponendosi alla guerra in maniera molto chiara insieme alle donne della regione caucasica, anch’esse organizzate in un comitato.

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