DALL’8 NOVEMBRE AD AVELLINO CONVEGNO FEDERCASALINGHE SU ‘DIRITTO A NON SOFFRIRE’

15 milioni di italiani, in gran parte di sesso femminile. E’ il dolore cronico, quella forma di sofferenza fisica che si protrae per oltre 3 mesi, compromettendo il benessere psico-fisico della persona. Ma combatterlo efficacemente si puo’ e si deve. Per promuovere un’adeguata informazione su questa rilevante problematica sociosanitaria, si terra’ l’8 novembre ad Avellino, alle ore 16 presso il Circolo della Stampa, il convegno aperto al pubblico ‘Donne e dolore cronico: il diritto a non soffrire’. L’evento rappresenta il nono di un ciclo di 11 incontri promossi in tutta Italia da DonnEuropee Federcasalinghe, la principale associazione che rappresenta in Italia chi svolge a tempo pieno o part-time il lavoro familiare, in collaborazione con il Centro Studi Mundipharma. Dopo Asti, Rieti, Cosenza, Milano, Siracusa, Ascoli Piceno, Palermo, Lecce ed Avellino, i convegni – in programma tra Settembre e Novembre – saranno ospitati nelle citta’ di Como e Bologna. Ogni incontro sara’ presieduto da un clinico di una struttura ospedaliera locale, a disposizione per rispondere alle domande del pubblico e fornire informazioni utili su che cosa sia il dolore cronico, come si cura, a quali centri d’eccellenza, presenti sul territorio, e’ possibile rivolgersi per ricevere un’adeguata assistenza specialistica, secondo quanto previsto dalla Legge 38/2010.
Numerosi studi scientifici dimostrano che le donne hanno un rischio maggiore rispetto agli uomini di soffrire di condizioni cliniche in grado di causare dolore, sia per una piu’ alta incidenza di queste patologie, sia per l’aumentata sensibilita’ femminile allo stimolo doloroso. Lo conferma anche un’indagine condotta a livello nazionale dalla stessa DonnEuropee Federcasalinghe, in base alla quale 6 casalinghe su 10 (65%) soffrirebbero di dolore cronico, causato in particolare (nel 74,4% dei casi) da patologie non oncologiche (artrosi, osteoporosi, artrite reumatoide), con pesanti ripercussioni sulla qualita’ di vita, limitando le attivita’ quotidiane e i rapporti sociali. “DonnEuropee Federcasalinghe e’ orgogliosa di essere protagonista di un’azione di informazione e sensibilizzazione su un tematica cosi’ importante come il dolore cronico”, dichiara Federica Rossi Gasparrini, presidente nazionale DonnEuropee Federcasalinghe. ”Le ricerche svolte a livello europeo e italiano hanno infatti evidenziato come una percentuale elevata di persone, soprattutto donne, soffra di dolori ripetitivi che condizionano negativamente la loro vita. Oggi non ci si deve piu’ rassegnare a convivere con la sofferenza fisica: esistono su tutto il territorio nazionale centri specializzati nella diagnosi e cura del dolore, abbiamo a disposizione terapie efficaci in grado di curarlo e c’e’ una Legge, la n. 38 del 2010, che finalmente garantisce ad ogni cittadino il diritto a ricevere un’assistenza qualificata”, aggiunge Gasparrini. ”Il dolore fisico e’ sempre stato considerato una componente inscindibile della malattia di ogni persona”, spiega il dottor Sergio Pascale, primario di anestesia e rianimazione al Centro di terapia antalgica, Gruppo Malzoni di Avellino.
”Fino a qualche anno fa – chiede Pascale – chi avrebbe potuto immaginare un parto senza associarlo al dolore, quasi come biblica maledizione o chi avrebbe potuto pensare ad una malattia degenerativa, l’artrosi per esempio, senza tenere conto delle sofferenze, che ne erano parte integrante ed inevitabile? E ancora: chi di noi non associa il tumore in genere alla grave sofferenza fisica che inevitabilmente lo accompagna? Oggi, fortunatamente, il dolore ‘inutile’ deve e puo’ essere combattuto o quantomeno ridotto nella sua virulenza. In questa ‘lotta’, oltre a nuovi farmaci, nuove tecnologie e strutture sempre piu’ efficienti, ci supporta anche una Legge dello Stato, la n. 38 del 15 Marzo 2010. Impariamo, quindi, a conoscere i vari aspetti del dolore per meglio contrastarlo e tutti i mezzi di cui possiamo disporre per raggiungere quello che dovrebbe essere un diritto inalienabile di ciascuno di noi: una vita veramente degna di essere vissuta”. ”Secondo stime recenti, in Europa 1 casalinga su 3 sarebbe colpita da dolore cronico; in Italia, come testimonia l’indagine condotta da DonnEuropee Federcasalinghe, arriviamo addirittura a 6 su 10”, commenta Marco Filippini, direttore del Centro Studi Mundipharma. ”A fronte di un simile dato, ci e’ sembrato doveroso offrire il nostro supporto alla Federazione, per poter promuovere una maggior sensibilizzazione sul problema della sofferenza fisica tra la popolazione femminile italiana. Da tempo il Centro Studi e’ impegnato nella divulgazione di una corretta cultura contro la malattia dolore. Il nostro Paese ha una legge all’avanguardia, che tutela chi soffre: iniziative a carattere informativo come questo ciclo di incontri sono dunque fondamentali per far si’ che sempre piu’ cittadini siano consapevoli dei loro diritti”, conclude Filippini. (Adnkronos 06-NOV-12)

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