sperimentazione fortissimamente sperimentazione
E l’arte diventa gommapiuma

di Fausta Genziana Le Piane

mona - SANTE 
 MONACHESI

Si è conclusa il 24 ottobre 2010 al Museo Fondazione di Roma una mostra dedicata a Sante Monachesi, a cento anni dalla nascita del promotore del Futurismo nelle Marche, di circa 100 opere tra dipinti e sculture.
Nato a Macerata nel 1910 e morto nel 1991, Monachesi aderì al Futurismo che rappresentò per lui l’occasione per evadere dal mondo provinciale e fu un’ esperienza che lo segnò a vita ed ebbe come conseguenza il continuo interesse dell’Artista per i tipi di materiale frutto delle nuove tecnologie. L’esposizione ripercorre l’itinerario creativo di Monachesi dagli inizi futuristi in cui il capo storico del movimento Filippo Tommaso Martinetti lo accolse a Roma e lo appoggiò. Irrequieto ideatore di nuovi movimenti artistici quali l’Astralismo e l’Agrà, Monachesi credette all’uso di nuovi materiali in arte, come già detto, quali Perspex, sculture in metacrilato trasparente, caratterizzate da colori intensi, gialli accesi, rossi squillanti e azzurri vivaci, plexiglass e gommapiuma, (le Evelpiume nate dal “legare e sciogliere” della gommapiuma) e alle loro infinite possibilità (Allumini a luce mobile). Notevoli le nature morte e i dipinti ispirati al periodo trascorso a Parigi nel dopoguerra, tra cui i Muri ciechi, le Parigi, i Fiori, le Clownesses (donne procaci che danzano nell’aria nude con cappelli simili a quelli dei clown) o La Cabala del 1953.

Fausta Genziana Le Piane

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