Marcella Ruggeri
“Non possiamo più rimanere passive il processo di degrado e di impoverimento che negli anni ha colpito la nostra città, ha aumentato le diseguaglianze e la povertà in modo intollerabile”. Ad affermarlo le promotrici del nuovo movimento peloritano “Il Forum delle donne”.
L’idea nasce da alcune donne di età, carattere, cultura, posizione sociale diverse ma che hanno in comune la voglia del “Riscatto della città”. Vogliamo costruire l’alleanza delle donne attraverso una patto di “Sorellanza tra le donne Messinesi” con l’ambizione di costruire un vero e proprio manifesto sociale, etico ed emotivo -spiegano le promotrici- al fine di incoraggiare ed avviare un vero e proprio cambiamento economico sociale della città.
Interi quartieri abbandonati al loro destino, per non parlare dei quartieri interessati da oltre 100 anni dalle baracche. Delle favelas in salsa messinese! Una città in cui i giovani contano sempre di meno. I futuri ventenni hanno smesso di nascere e quelli attuali vanno via. Intere famiglie smembrate che non riescono a riunirsi neanche sotto le feste comandate.
Noi siamo mamme, sorelle, zie, nonne e non vogliamo rassegnarci -dicono le aderenti- al contrario vogliamo dare voce agli ultimi. Anche per questo motivo, riuniamo le donne in un movimento più popolano, che affronti realmente i problemi. La politica e le istituzioni dovranno ascoltare il punto di vista e le proposte che le donne metteranno in campo. Non siamo un partito politico e non siamo antagonisti a nessuno.
Al contrario ci rivolgiamo a tutte le associazioni e ai coordinamenti che si occupano di donne per fare “Sorellanza” -tengono a precisare le promotrici- per unire tutte le forze in campo.
“Il Forum delle donne” darà voce soprattutto alle donne dei quartieri, alle donne senza lavoro, alle donne che non sanno cosa inventare per mettere insieme il pranzo e la cena. Alle donne che sono costrette a dire ai loro figli: “Non ho i soldi per mandarti a scuola, all’università”.
Di seguito gli spunti per il manifesto da scrivere: Lo sbaraccamento e il risanamento dei quartieri, sicurezza degli ambienti scolastici, lavoro e welfare, salute, centri antiviolenza, politiche sociali.
La piattaforma sarà scritta al femminile. “Noi donne siamo stanche di subire -sostengono le promotrici- scelte che non tengono conto dei bisogni primari dei nostri figli. Non diremo soltanto quello che vogliamo, ma lo rivendicheremo per renderlo esigibile”.
Tra le iscritte al gruppo saranno organizzate i gruppi di lavoro che si occuperanno delle varie tematiche.
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