Corso rivolto ad un pubblico femminile adulto, senza differenze d’età.
A cura di Alina Rizzi
Il corso si rivolge a donne adulte, che desiderino vivere uno spazio di tempo settimanale in gruppo, lavorando sulle proprie sensazioni e i propri sentimenti, attraverso la sperimentazione della scrittura diaristica che, come un filo rosso, unisce i giorni creando un’utile continuità nella storia personale.
Alina Rizzi, scrittrice, giornalista, poeta, partirà dai diari femminili più famosi, per poi passare all’elaborazione di una scrittura personale, capace di analizzare e riportare gli eventi più significativi. La scrittura delle donne, che parte da sempre dalla diaristica, offre la possibilità preziosa di tenersi in stretto contatto con gli stati d’animo più profondi che, nella corsa del quotidiano vivere, rischiano spesso di perdersi o venir brutalmente zittiti.
Percorso intensivo previsto:
n. 2 incontri consecutivi di quattro ore ciascuno.
Partecipazione diurna, dalle 14 alle 18.
Dispense fotocopiate e bibliografia, fornite da Alina Rizzi ad ogni partecipante.
Luogo d’incontro: una stanza con tavolo e sedia per ogni partecipante.
Numero partecipanti: da 6 a 10 persone.
Date: martedì e mercoledì oppure giovedì e venerdì.
Per iscrizioni e informazioni tel. 031-3357008 ore serali
e.mail: alinarizzi@virgilio.it
ELENCO DETTAGLIATO DEGLI ARGOMENTI
VIRGINIA WOOLF, diario di una scrittrice.
Lettura di alcuni brani. L’utilità del diario. Consigli pratici per iniziare un diario personale.
Sperimentazione e improvvisazione: mi presento.
Le partecipanti scrivono una pagina di presentazione e la leggono alle altre.
KHATERINE MANSFIELD, il diario in forma epistolare.
Si può tenere un diario immaginando di scrivere delle lettere ad un lettore ideale o reale.
Lettura dall’epistolario della Mansfield al marito.
Sperimentazione: la lettera che racconta di sé.
Commenti sul lavoro della settimana precedente e consigli.
CARLA LONZI, la scrittura come autoterapia.
Letture dal diario di Carla Lonzi, usato per tutta la vita per “vedere le cose come stanno”.
Il diario come presa di coscienza di se e dei propri dubbi. Il diario che nella Lonzi ha
lo scopo di una “liberazione”. Essere sincere è indispensabile quindi.
Verrà trattata anche la trascrizione dei sogni del mattino.
ANAIS NIN, vita e letteratura.
L’opera più importante della scrittrice Anais Nin è il suo monumentale Diario, pubblicato
in vari volumi. Prederemo in esame soprattutto la parte che riguarda la sua storia con
un altro famoso scrittore, Henry Miller, notando come la vita si mescola alla letteratura
fino a confondersi a volte. Scrivere un diario, non equivale però a scrivere un’autobiografia.
E’ importante scegliere cosa si vuole scrivere. Distinguere.
SYLVIA PLATH: diari di una poetessa.
Il diario di Sylvia Plath, benché ci sia giunto “epurato” dalla mano del marito poeta,
mostra quanto l’aspetto esteriore e pubblico di una persona, poco corrisponda al suo
aspetto interiore. La Plath nei diari scriveva pensieri e riportava angosce che si guardava
bene dall’esprimere a voce alta. La sua voce autentica si esprimeva quindi nelle poesie
e nelle pagine private, più che in presenza di estranei o parenti.
Ma il diario non dovrebbe essere una via di fuga, quanto una strada verso la consapevolezza.
Vedremo come evitare di cadere in questa facile trappola.
Conclusioni e commenti.
Bibliografia consigliata:
– VIRGINIA WOOLF, “Diario di una scrittrice”- ed. Minimun Fax
– KHATERINE MANSFIELD: “Epistolario”- Il saggiatore (in biblioteca)
– CARLA LONZI: “Taci, anzi parla” – Ed. Scritti di Rivolta femminile.
– ANAIS NIN: “Henry and June”- Bompiani
– SYLVIA PLATH: “Diari” – Adelphi
— — — — — —
LABORATORIO ARTISTICO
a cura di Alina Rizzi
Frequentazione pomeridiana nei giorni di martedì/mercoledì
oppure giovedì/venerdì
Il corso si rivolge a donne adulte, che desiderino vivere uno spazio di tempo in gruppo, lavorando sulle proprie sensazioni e i propri sentimenti attraverso la sperimentazione di materiali artistici vari.
Non sono necessarie competenze artistiche di alcun genere, né sono previste indagini psicologiche di qualunque genere sulle corsiste. Il laboratorio, che si ispira all’arteterapia, vuole agevolare l’utente ad incontrare i propri stati d’animo, al di fuori di ogni giudizio personale o altrui, attraverso metodi pratici artistici di piacevole e facile esecuzione.
In pratica:
Il corso è costituito da n.2 incontri consecutivi di 4 ore ciascuno (dalle 14 alle 18)
Tutto il materiale viene fornito dall’organizzatrice.
I lavori eseguiti, a fine corso, vengono consegnati ai partecipanti.
N.B. Il corso prevede un minimo di 6 partecipanti, massimo 10.
Programma di lavoro:
– disegno e pittura individuale
– creta e collage individuale.
– lavoro di gruppo.
– lavoro ispirato all’arte del 900.
– allestimento dei propri lavori e presentazione.
LUOGO D’INCONTRO: UNA STANZA CON SEDIE E TAVOLI
PER INFORMAZIONI: Alina Rizzi 031-3357008 – 3394932927
e.mail alinarizzi@virgilio.it
Comments