Roma, 6 dic. (Adnkronos) – Più istruite e impegnate sul lavoro, anche in ruoli da ‘imprenditrici’. Ma in Italia sono sempre di più le donne senza figli: tra i 25 e i 34 anni il 63,4% non ha bambini (dieci anni fa erano il 43,4%), mentre il 54,7% ne ha uno soltanto (prima era il 68,7%). I dati emergono da un’indagine realizzata da Eurisko su un target di popolazione femminile compresa tra i 25 e i 44 anni, che rappresenta otto milioni e mezzo di italiane.
Ne risulta che ormai quasi una donna su due ha un titolo di studio superiore o una laurea: alla fine della carriera scolastica arriva il 13% contro il 9,6% di dieci anni fa. E, se due donne su tre hanno un reddito medio (36,7%) o medio-basso (27,8%), sono in aumento quelle che guadagnano stipendi medio-alti (14,3%) o alti (9,7%).
Più della metà, riferisce ancora l’indagine commissionata da Oil of Olaz, sono le donne che lavorano: 56,6%. Il più delle volte sono operaie e impiegate, ma cresce il numero di imprenditrici (dieci anni fa erano appena l’1,1%, oggi sono il 2,9%) e le dirigenti (dallo 0,5% si è passati al 2,7%).
Tre sono i ‘profili’ di donne tracciati dai ricercatori di Eurisko. Le ”maratonete” si confermano la maggioranza (57,3%): quasi la metà vive al Sud, ha un reddito medio-basso, non lavora (64%), vive in coppia (77%). In genere, si dichiarano ”appagate dalla vita affettiva” ma non nascondono ”un evidente insoddisfazione per la situazione economia e per la qualità della vita”.
In aumento, ma ancora ferme a poco più del 21%, sono le ”fondiste”, le donne cioè che tentano di conciliare lavoro e affetti. Sono loro, secondo l’indagine, ad esprimere ”più irrequietezza e infelicità per la propria qualità di vita”: livelli minimi di soddisfazione per il lavoro (13,2%) e per il reddito (5,5%),così come soltanto una su quattro è felice della propria vita sentimentale.
Infine, le ”centometriste”: sono ”l’avanguardia femminile”, un modello di donna nuova ”centrato su di sè, sulla carriera, sul successo sociale e professionale”. Ancora sono una minoranza (21,2%), ma in costante aumento. Prevalentemente abitano nel Nord-Ovest, sono diplomate o laureate, e quasi tutte lavorano (89,4%). Molte sono giovani. Sono ”le più contente di sè e della vita professionale”, ma appena il 24,7% è contenta della propria vita a due.
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