In labirinti di parole finii prigioniera
tela scintillante si pose a mantello di notti insonni.
Echi lontani di sorrisi
albe
memorie di sogni che bruciano nei falò dell’anima.
Famelico smembri il mio sentire
assuefatta stringo le catene
odore di sangue
pungente
non distinguo la mia effige
immolata al tuo cospetto.
Sonia Apilongo
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