(ASCA) – Roma, 6 lug – Una donna su tre ha assunto antidepressivi almeno una volta nella vita. Lo rivela uno studio condotto in Inghilterra e Galles su duemila persone dall’organizzazione britannica Platform 51, secondo cui il 48% delle donne che fa uso di questi farmaci li assume da almeno cinque anni, mentre nel 24% dei casi l’uso dura da 10 anni. Dal sondaggio emerge anche che il 24% delle donne aspetta almeno un anno prima di rivolgersi al medico per rivedere la terapia, che il 57% delle utilizzatrici non e’ stato informato della possibilita’ di seguire altre terapie, che il 18% non ha informato la famiglia della cura in corso e che il 10% non lo ha confidato nemmeno al partner. Gli esperti ritengono che l’elevata percentuale di prescrizione di questo tipo di terapie, piuttosto che un sostegno psicologico, sia preoccupante. noe/mau/rl 061633 LUG 11 NNNN Quote rosa/ Sì Strasburgo a relazione su donne a vertici imprese Quote rosa/ Sì Strasburgo a relazione su donne a vertici imprese Ronzulli (Pdl-Ppe): Rivoluzione rosa per uguaglianza di genere Roma, 6 lug. (TMNews) – Il Parlamento europeo ha approvato oggi con 534 voti a favore, 109 contrari e 29 astenuti la relazione sulla situazione delle donne al vertice delle imprese europee. “Il voto di oggi – ha commentato in una nota l’europarlamentare del Pdl-Ppe, Licia Ronzulli – è un passo in avanti per l’affermazione delle pari opportunità nel mondo del lavoro. Mi auguro che molto presto, l’uguaglianza di genere non debba più essere riconosciuta per legge, ma diventi un irrinunciabile valore della società europea”. “Il Parlamento Europeo – ha aggiunto – intende continuare senza sosta la sua attività per permettere alle donne competenti e qualificate di poter crescere dal punto di vista lavorativo al pari dei colleghi uomini, dimostrando e facendo valere le proprie capacità” – sostiene l’eurodeputata, da sempre impegnata nella tutela dei diritti delle donne europee per una corretta conciliazione fra vita professionale e personale. “Mi piace sottolineare con orgoglio che solo pochi giorni fa il Parlamento italiano ha anticipato quello europeo – ha sottolineato Licia Ronzulli, membro della commissione Diritti della Donna e Uguaglianza di Genere – approvando una legge che introduce le quote rosa nei consigli d’amministrazione delle società quotate in borsa e a partecipazione pubblica”. A fotografare la difficile situazione – si legge nella nota – contribuisce un recente rapporto realizzato dal Professional Women Network, secondo cui solo il 43% delle aziende europee ha donne nei propri CdA, con Paesi come Italia e Portogallo dove la percentuale scende al di sotto del 5%. “Occupare un posto in nome esclusivamente del merito e della professionalità è sicuramente più gratificante e meno umiliante – ha concluso l’europarlamentare – ma per questo motivo, per arrivare ad un cambio culturale, sono convinta sia necessario portare avanti una vera e propria ‘rivoluzione rosa’, inizialmente obbligatoria, in modo da avere una sempre maggiore rappresentanza femminile senza dover necessariamente ricorrere alle quote rosa”. (06-LUG-11)
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