(AGI/AFP) – Madrid, 31 mar. – Il futuro premier spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero punta a governare con un esecutivo composto di 16 componenti, la meta’ dei quali donne.
Alcuni nomi del futuro governo, che si insediera’ a meta’ aprile, sono gia’ certi. Il commissario per gli Affari Economici, Pedro Solbes, dopo quattro anni di esperienza a Bruxelles, ha gia’ accettato l’incarico di ministro delle finanze. Secondo l’emittente Cadena Ser (considerata vicina al Psoe, il partito del premier in pectore), l’ex inviato Ue per il Medio Oriente, Miguel Angel Moratinos, diverra’ ministro degli Esteri. Jose Bono, attuale presidente regionale della Castilla La Mancha, e’ candidato alla guerra della Difesa. Jose Antonio Alonso, uno dei piu’ stretti collaboratori di Zapatero, e’ destinato al dicastero dell’Interno, mentre Jose Montilla si avvia a diventare il responsabile dell’Industria, commercio e turismo. La Giustizia e’ destinata a Juan Fermando Lopez Aguillar e Jordi Sevilla e’ candidato alla Pubblica Amministrazione.
Ma prima delle elezioni, Zapatero aveva promesso che nel governo avrebbe offerto pari opportunita’ alle donne. Ed anche se i posti di rilievo sembrano destinati a rimanere in mano ai colleghi maschi, ecco dunque che gia’ circolano i nomi delle donne candidate a entrare nel governo: in particolare Maria Teresa Fernandez de la Vega (54), ex sottosegretario alla Giustizia, che sara’ vice-primo ministro. Elena Salgado e Elena Spinosa dovrebbero rispettivamente diventare ministro della Sanita’, e dell’Agricoltura e Pesca (un settore-chiave, in Spagna). Il ministero della cultura dovrebbe andare a Carmen Calco, mentre Maria Jesus Sansegundo e’ in pole position per l’Educazione, Cristina Narbona per l’Ambiente e Maria Antonia Trujillo all’Edilizia.

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