La Bretagna è una delle regioni francesi più ricche di mistero e di bellezze naturali.
La costa offre spiagge frequentate abitualmente da turisti inglesi e americani, spiagge note per le proprietà e le cure delle acque.
Il fascino selvaggio della regione non poteva non costituire un forte richiamo per uno spirito irrequieto e libero come quello di Paul Gauguin (1848-1903) che, dal 1886 al 1894, soggiornò parecchie volte a Pont-Aven e a Le Pouldu prima di lasciare definitivamente la Francia alla volta di Tahiti e di Hiva Oa, una delle isole Marchesi.
Pont-Aven, nota come la città dei pittori, è un grazioso centro arroccato nel fondo d’un estuario dove le luci oceaniche arrivano ad illuminare i caos granitici e le splendide dimore che sporgono a piombo sul porto e il fiume.
E’ piacevole camminare per le stradine fiorite e ritrovarvi il ricordo dei vecchi mulini costruiti da una parte e dall’altra del ponte; alcuni hanno conservato le ruote e i meccanismi originali.. Quanto al porto, che un tempo accoglieva i carichi di spezie o di vino provenienti da Bordeaux, è il punto di partenza per passeggiate a piedi o per magnifiche escursioni in barca, crociere sulle rive dell’Aven e del Bélon.
La luce così particolare del luogo meravigliò ed ispirò Paul Gauguin che qui creò “La scuola di Pont-Aven” con gli amici Emile Bernard e Paul Sérusier e una colonia di pittori venuti dall’oltre Atlantico e dall’Europa (battezzati in blocco “gli Americani”): nel 1885, sono un centinaio a pensione da Julia Grillo o Marie-Jeanne Gloanec.
Paul Gauguin incontra a Pont-Aven Emile Bernard (1868-1941), giovane pittore legato a Signac, Georges Seurat e Vincent Van Gogh ed è immediatamente sedotto dai colori vivaci e i grandi contrasti della pittu-
ra di Bernard. Dal loro incontro nasce una nuova estetica: il “sintetismo”, caratterizzato dalla semplificazione delle forme, l’assenza di prospettiva, il cloisonnismo e la purezza dei toni.
A pochi chilometri da Pont-Aven, a Nizon, il cui calvario ispirò a Gauguin il Cristo verde (1889), i pittori dello Hangar’t continuano la tradizione. Ogni domenica, tutta la popolazione si riunisce per ridipingere foto di famiglia e tradizionali scene di paese con i colori della pop art.
Fausta Genziana Le Piane
http://www.faustartepoesia.org
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