A FORLI’ SE NE PARLA NEL PRESENTARE IL PROGETTO ‘WEIRD’
(DIRE) – BOLOGNA- “Ancora oggi si e’ portati ad accettare la presenza delle donne nel mondo del lavoro autonomo, a darne anche rilievo sul piano quantitativo, ma poi si fatica a tradurre i numeri in sensibilita’ e adeguate iniziative, a dare visibilita’, significato ed autorita’ alla presenza femminile, ponendola nelle condizioni per esprimersi al meglio. Tutto questo si traduce nel permanere di vecchi stereotipi, secondo i quali si tende a promuovere di piu’ ‘la tutela’ che non il riconoscimento delle competenze e delle aspirazioni, sia sul piano delle carriere che del sistema sociale.”. Cosi’ Lalla Golfarelli, coordinatrice del progetto “Weird”, presenta le motivazioni che hanno portato alle due giornate forlivesi per discutere del progetto (“Women Involved in Real Developmentû la Ricerca Azione”) finanziato dalla Regione Emilia Romagna e dal Fondo Sociale Europeo e realizzato da Ecipar-Cna dell’Emilia Romagna, in collaborazione con Comune di Forli’, Ecap Emilia Romagna Scarl, Cup 2000, Consorzio dei Servizi sociali di Imola e promosso da Cna Impresa Donna e dalla Tavola delle Donne contro la violenza e sulla sicurezza nelle citta’. Le giornate forlivesi di oggi e domani sono dedicate ai percorsi compiuti dalle donne per conciliare i propri percorsi professionali, coi tempi e coi ritmi di organizzazioni, servizi e citta’. Da queste considerazioni ha preso avvio il progetto Weird, il cui obiettivo e’ stato: la valorizzazione delle diversita’ di genere nelle organizzazioni, nei percorsi lavorativi e di impresa e nella gestione delle risorse umane, la diffusione della cultura della conciliazione, l’individuazione di aree in cui innestare la sperimentazione di azioni di miglioramento/innovazione e lo scambio di buone prassi nelle aziende e nei contesti locali.
Nel progetto Weird, che ha voluto indagare le modalita’ di conciliazione dei tempi di lavoro e di vita delle donne, sono state coinvolte 30 realta’ del territorio regionale fra piccole imprese, comuni, aziende pubbliche, semipubbliche e private, cooperative e consorzi di cooperative, circa 1.700 fra imprenditrici, dirigenti, lavoratori e lavoratrici e un’intera citta’, la citta’ di Forli’, che, a partire dal progetto “La rete in Comune”, ha fatto della conciliazione una delle sue priorita’. Le metodologie utilizzate sono state quelle di interviste in profondita’ su benessere organizzativo, conciliazione e cittadinanza di genere, focus group, seminari e open space technology, concorsi di idee, teatro di lavoro e di impresa, animazione territoriale e iniziative di sensibilizzazione del contesto. Ne e’ emersa, come si legge in una nota, “la distanza fra bisogno di conciliazione e organizzazione aziendale, ma anche le strategie vincenti adottate da alcune realta’ di impresa”. Inoltre, nell’ambito del progetto, sono stati promossi due concorsi di poesia e prosa su diverse facce della concilizazione e un laboratorio di scrittura creativa, che hanno coinvolto 60 partecipanti e dai quali e’ stato tratto il canovaccio di un breve spettacolo. Il programma delle due giornate prevede per oggi il seminario “Alla prova dei tempi: percorsi professionali delle donne fra tempi e servizi della citta’ e pratiche di conciliazione nelle imprese”, occasione per la presentazione dei risultati delle attivita’ e dei percorsi effettuati nel Comune di Forli’, nelle piccole e medie imprese della regione Emilia Romagna. Domani, invece, ci saranno tre workshop su pratiche di conciliazione e benessere organizzativo, leadership femminile, percorsi imprenditoriali e di carriera, tempi e servizi delle citta’, innovazione organizzativa e programmazione concertata.
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