MONTANELLI (IDV): LEGGE 194 NON SIA TEMA ELETTORALE
SU TUTELA DEL DIRITTO ALLA VITA NESSUNO HA COMPETENZE ESCLUSIVE

(ANSA) – ROMA, 22 NOV – ”La legge 194, le discussioni sulle dichiarazioni dei vescovi alimentate dal centrodestra, le opinioni sull’8 per mille e aspettiamoci chissa’ quali altri operazioni-spot, sono tutti argomenti mirati a tentare di recuperare voti dagli elettori di centro, che comunque non sono cosi’ poco intelligenti da non capire tali manovre elettorali”. Lo afferma Wanda Montanelli, responsabile del dipartimento nazionale Pari Opportunita’ dell’Italia dei Valori.
”L’approssimarsi delle elezioni politiche – osserva Montanelli – registra un concertare di dichiarazioni tutte mirate a contrapporre teorie a teorie, ma di sostanza non c’e’ altro che la paura di perdere le elezioni e il tentativo di riprendere consensi”.
”Sulla tutela del diritto alla vita – ammonisce – nessuno ha competenze in esclusiva. L’Italia dei Valori ha una particolare attenzione a queste tematiche e considera che il problema vada affrontato innanzitutto in via preventiva attraverso la cultura e la conoscenza dei vari metodi per programmare le nascite volute dalla coppia”.
”Tuttavia – avverte l’esponente dell’Italia dei Valori – va posta in primo piano la scelta della maggioranza degli italiani, che si sono espressi attraverso il referendum. L’aborto esisteva prima della 194, nelle forme piu’ crudeli e inaccettabili. La salvaguardia del diritto all’autodeterminazione della donna ha mosso gli italiani che hanno gia’ deciso su questi temi. E proprio per il rispetto che si deve a queste problematiche che incidono profondamente sulla vita, la psicologia, i sentimenti piu’ profondi delle persone – conclude – bisogna evitare di farne una questione da campagna elettorale”.

SQUALLIDA OPERAZIONE RECUPERA-VOTI

(AGI) – Roma, 21 nov. – “Si’ al diritto alla vita, si’ alla tutela della donna, ma si’ anche al diritto di libera scelta. Tornare oggi sulla questione e’ solo una strumentalizzazione fine a se stessa, o meglio, una squallida operazione recupera-voti”. Cosi’ Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori, commenta le polemiche sull’attuazione della legge 194 sull’aborto. Secondo Di Pietro la legge 194 “non e’ nell’agenda politica e tutto questo ‘rumore’ di revisionismo ha un ‘retrogusto amaro’ di mossa strategica per recuperare qualche voto al centro, o meglio, qualche voto democristiano. Italia dei Valori – prosegue il presidente di Idv – e’ per il diritto alla vita e per la tutela della donna, ma soprattutto e’ per il diritto alla libera scelta. D’altronde, la volonta’ popolare, riguardo a questo tema, si espresse chiaramente all’epoca del referendum e penso che altrettanto chiaramente si esprimerebbe oggi. Perche’ tornare a dibattere su di un tema – conclude Di Pietro – di cui si conosce l’opinione degli italiani?”.

ABORTO. DI PIETRO: 194, BACCANO CHE PUZZA DI CAMPAGNA ELETTORALE

(DIRE) – ROMA- “Tutto questo baccano sulla legge 194 sta assumendo toni parossistici e puzza sempre piu’ di campagna elettorale”. Secondo Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei valori, “il diritto alla vita, il diritto alla libera scelta e la tutela della salute della donna sono questioni di primaria importanza e di grande delicatezza e non possono, non devono, diventare terreno fertile sul quale ciascun partito, solo ed esclusivamente nel tentativo di recuperare voti al centro, issa il proprio stendardo”. “La volonta’ popolare sul tema e’ stata chiara e precisa -conclude Di Pietro- e la politica non ha piu’ niente da dire su questo. Di contro, avrebbe ancora molto da fare in materia di assistenza alle donne, sovente abbandonate al loro destino, di fronte a questa drammatica scelta”.

PECORARO: NO A CAMPAGNA ELETTORALE CONTRO DONNE
Storace pensi ai problemi della sanità o si dimetta

Roma, 22 nov. (Apcom) – “E’ gravissimo che il Ministro della Salute faccia campagna elettorale sulla pelle delle donne. Se questa è la sua priorità si deve dimettere”. Lo dichiara il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Il ministro Storace – afferma Pecoraro – ha il dovere di pensare a risolvere i gravi problemi della sanità italiana, a partire dai decessi negli ospedali ed alle lunghissime liste d’attesa, non a fare comizi contro la 194. E’ inaccettabile la continua aggressione ai diritti delle donne su un tema già grave come l’aborto”.

FASSINO: POLITICA NON INVADA CAMPI NON SUOI

(ASCA) – Roma, 22 nov – La proposta avanzata di una commissione di inchiesta sull’applicazione della legge 194 appare ”strumentale” ed ha assunto il contorno di uno ”strumento punitivo”. E’ quanto ritiene il leader Ds, Piero Fassino che sollecita la politica a fare ”un passo indietro” e a ”non invadere campi non suoi”. ”Al Parlamento spetta fare le leggi e offrire gli strumenti per applicarle, poi come queste vengano effettivamente applicate e’ responsabilita’ degli operatori” ha spiegato Fassino intrattenendosi con i giornalisti a Montecitorio. ”Credo che la politica debba fare un passo indietro – ha aggiunto -. La 194 e’ una buona legge, ed e’ stata applicata con equilibrio e rigore e senso di responsabilita’ dagli operatori”. Il leader della Quercia ha ricordato che in 20 anni il numero degli aborti non a caso e’ sceso del 40% ed ha sollecitato la necessita’ ”di creare le condizioni perche’ la legge possa essere applicata con la serenita’ dovuta” e con il ”dovuto rispetto tanto per le donne che per gli operatori”. E’ per questo motivo, ha concluso Fassino, che e’ necessario che i partiti fdacciano un passo indietro e smettano di utilizzare l’aborto come ”campo di battaglia elettorale”.

RIZZO: FINISCANO POLEMICHE STRUMENTALI PRE ELETTORALI

(AGI) – Roma, 22 nov – “Oggi il ministro Storace asserisce che non e’ in discussione la legge 194. Se e’ cosi’, allora, perche’ continuano le polemiche inerenti il tema?”. Se lo domanda Marco Rizzo, del Pdci. “Perche’ c’e’ ancora chi avanza ipotesi di Consulta, ed altre proposte volte a modificare o comunque a svuotare una legge che ha consentito e che consente alle donne di autodeterminarsi? Finiscano, dunque – esorta Rizzo – strumentalizzazioni pre elettorali volte solo a racimolare qualche voto in piu’. La legge 194 ha visto gli italiani esprimersi con un referendum. Serve un referendum eventualmente per tentare di cancellarla. Nel frattempo -conclude Rizzo – vadano avanti sperimentazioni utili ad alleviare le sofferenze e a salvaguardare la dignita’ e la salute delle donne”.

SCALFARO: E’ FASE ELETTORALE MA POLEMICA E’ SBAGLIATA

(ANSA) – FIRENZE, 22 NOV – E’ ”la fase elettorale” che fa si’ che ”ognuno inventi queste beghe come l’aborto o il tema del Concordato”. Lo ha detto l’ex Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro che, pur ricordando di ”essere dalla parte di chi e’ contro la soppressione della vita umana”, giudica ”una polemica sbagliata” quella sulla revisione della legge 194. ”Se noi oggi andassimo al voto un’altra volta – ha proseguito Scalfaro parlando con i giornalisti a margine di una manifestazione a Firenze – credo avremmo lo stesso risultato. Pensare di fare una battaglia, prevedendo che le posizioni non sono cambiate, mi pare sia un discorso sbagliato”. Per Scalfaro, poi, ”ogni tanto c’e’ qualcuno che difende ad oltranza i principi cristiani e – ha concluso – non mi pare sia mai stato di quel settore. Ci sono delle uscite che e’ bene guardare con senso dell’humor perche’ altrimenti uno perde il titolo per fare commenti”.

FRANCESCHINI: TOGLIERE TEMA DA CONTESA POLITICA

(ANSA) – ROMA, 22 nov – La legge 194 non e’ in discussione tanto piu’ che ”e’ stata confermata da un referendum” ed e’ ”necessario togliere da un ambito politico che in campagna elettorale e per forza acceso temi come questo che riguardano le coscienze”. E’ l’opinione del coordinatore della Margherita, Dario Franceschini, che lo ha detto nell’ambito della registrazione di oggi di ‘Porta a Porta’. Franceschini ha sottolineato che ”sicuramente la parte sulla prevenzione della legge e’ poco applicata”. Ma le soluzioni vanno trovate all’interno della legge.

DONNE DS FRIULI: ATTACCHI A CONSULTORI SONO OFFENSIVI ED ELETTORALISTICI

Trieste, 22 nov. (Adnkronos) – ”I consultori familiari sono stati una conquista e l’attuale attacco da parte del centro destra nei confronti di questa istituzione e’ una mossa elettoralistica con toni decisamente offensivi per le donne”. Lo affermano, in una nota, le consigliere regionali del Friuli Venezia Giulia dei Ds, Tamara Blazina, Annamaria Menosso e Patrizia Della Pietra che aggiungono “come sostiene la coordinatrice nazionale delle donne Ds Barbara Pollastrini, vogliono fare propaganda sulla pelle delle donne. I consultori, anche nella nostra Regione, hanno svolto e svolgono – affermano – compiti irrinunciabili per quanto riguarda il tema della procreazione responsabile e delle problematiche relative alla famiglia. Riprendiamoli in mano non per stravolgerli, ma per rilanciarne il ruolo affidando loro ulteriori funzioni in collegamento piu’ stretto con il territorio e i servizi sociali.” ”Si tratta – secondo le donne Ds – di rinforzarli attraverso una maggiore presenza di personale qualificato, di dotarli di ulteriori risorse, non certo di farne uno strumento a uso e consumo di interessati detrattori della 194, legge che viene evocata in particolari momenti in cui a qualcuno pare utile sbattere in faccia agli elettori e soprattutto alle elettrici il dolore causato da un aborto sotto le sembianze di una piaga sociale da combattere con discutibili crociate”. ”In realta’ – aggiungono le consigliere – molti dei consultori familiari istituiti in Italia a partire dal 1975 avevano fra i loro compiti quello di prevenire l’aborto clandestino, ma soprattutto lo scopo di incentivare l’informazione sulla contraccezione e di sensibilizzare le donne a una sessualita’ responsabile. I rapporti ministeriali sull’andamento del fenomeno che riguarda l’interruzione di gravidanza parlano chiaro. Negli ultimi venti anni le strutture pubbliche specialistiche hanno fatto emergere dalla clandestinita’ il fenomeno dell’aborto e ne hanno determinato una netta riduzione.”

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