(ANSA) – GENOVA, 31 OTT – Delizie a domicilio cucinate dalle sapienti mani delle suore Gianelline di Genova-San Fruttuoso: le religiose si fanno imprenditrici per aiutare i poveri e le consorelle missionarie e gia’ sono state soprannominate ”Sisters catering”. Tra i loro piatti forti ci sono le torte salate, i ripieni cucinati con le verdure raccolte nell’orto biologico della Val di Vara nello spezzino, il pesto alla genovese e tutte le ricette liguri. La societa’ di catering, strutturata come un vero e proprio consorzio alimentare, e’ nata da un’idea di due consulenti aziendali chiamate dalle religiose che gestiscono un istituto scolastico, dall’asilo nido alle scuole medie, per migliorare l’organizzazione delle loro attivita’. Sono state le due donne, che resesi subito conto dell’eccellente qualita’ e dell’oggettiva superiorita’ culinaria dell’Istituto, non hanno esitato a proporre alle sorelle l’avvio di una nuova attivita’ di catering. Una proposta accolta con entusiasmo dalle suore Gianelline, fra le quali figurano, come socie ufficiali della ”Catering piu”’, suor Mafalda Canevello, suor Sara Arpini e Anna Maria Ameri. ”La nostra – spiega suor Mafalda – e’ un’impresa sociale senza fini di lucro, che ha come suo scopo principale quello di creare posti di lavoro e realizzare utili da investire per aiutare i piu’ bisognosi e le consorelle impegnate nelle missioni nei luoghi del pianeta piu’ remoti”. Le specialita’ delle suore, non sono quindi piu’ solo appannaggio degli alunni dell’istituto, che godono il privilegio di essere ancora nutriti come una volta. Chiunque infatti, per un pranzo di Natale, un banchetto, un anniversario o anche piu’ semplicemente per una cenetta romantica potra’ fare la sua ordinazione telefonando alla societa’.”Il nostro obiettivo primario e’ quello di diventare fornitrici di altre strutture – conclude suor Mafalda – ma ci chiamano anche molti privati e famiglie per cerimonie e ricorrenze come matrimoni e comunioni. Per noi si tratta di un’occasione non solo per produrre, ma anche e soprattutto per sottolineare il valore religioso di questi eventi”.
Commenti