(AGI/AFP) – Kandahar (Afghanistan), 9 ago. – Sospetti guerriglieri dell’ex regime afghano dei Talebani hanno giustiziato un’anziana di 70 anni e la nipote di 13 per presunto spionaggio a favore del governo legittimo di Kabul. Le due donne sono state impiccate a un albero di gelso. Lo ha denunciato il mullah Amir Akundzada, portavoce del governatorato della provincia meridionale di Helmand, dove e’ avvenuta la duplice esecuzione; secondo Akundzada, le vittime sono state catturate dai ribelli nel distretto di Musa Qala, uno dei piu’ pericolosi della zona, mentre tornavano a casa da una visita a una parente. Stando al portavoce provinciale, nell’atto di ucciderle i Talebani hanno “minacciato gli abitanti, avvertendoli che quello sara’ il destino di chiunque spii per gli americani, per la Nato o per il governo”. Un rappresentante dei miliziani ultra-integralisti, Mohammad Hanif, ha tuttavia “smentito con forza” l’accusa. “Possono anche essere state uccise e impiccate, ma non siamo stati noi”, ha dichiarato via telefono satellitare. “Potrebbe essersi trattato di una faida familiare”. Nel distretto di Musa Qala di recente sono state impegnate spesso in battaglia contro i ribelli soprattutto le truppe britaniche.

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