«Io sono il padrone. Tu sei la mia cameriera. E devi sottometterti come tutte le mogli». Voleva continuare ad esercitare il controllo sull’ex moglie, che lo aveva lasciato dopo anni di violenze. E così il conte Fabrizio Ferrari Sardagna von Neuburg und Hohenstein, nonostante l’allontanamento coatto disposto dall’autorità giudiziaria, avrebbe continuato a seguirla a distanza attraverso delle telecamere nascoste da cui poteva osservare tutto quello che accadeva nel loro vecchio nido d’amore, il Castello di Tor Crescenza, uno dei luoghi più suggestivi di Roma, celebre per aver ospitato numerosi eventi mondani fra cui il matrimonio fra Francesco Totti e sua moglie Ilary Blasi. Fra liti violente e faide patrimoniali, sembra non avere fine la telenovela fra il conte Fabrizio Ferrari Sardagna von Neuburg und Hohenstein e la sua ex consorte, la principessa Sofia Borghese, figlia di Scipione Borghese (discendente diretto di Papa Paolo V), al centro, ormai da anni, di numerosi procedimenti giudiziari in seguito alla separazione. Ad andare in scena, ieri mattina a piazzale Clodio, è stato infatti il processo per stalking nato dalla denuncia del 2013 della ex moglie, in seguito a una lunga serie di soprusi.
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