La discarica abusiva è stata individuata a San Gillio: 5000 metri quadrati con 450 tonnellate di rifiuti pericolosi, tra cui fibre di amianto e prodotti chimici
Una «terra dei fuochi» anche alle porte di Torino. La discarica abusiva è stata scoperta dalla Guardia di Finanza a San Gillio: 5000 metri quadrati con 450 tonnellate di rifiuti pericolosi, di cui 430 provenienti da lavori di demolizione, 12 da fibra d’amianto e la restante parte per oltre 6.000 kg da prodotti chimici da decontaminare. Immediata la segnalazione all’Arpa per la messa in sicurezza del sito, ma soprattutto per verificare eventuali contaminazioni delle falde acquifere. Le indagini hanno appurato che il materiale proviene dalla dismissione di una ditta di stampaggio della zona, fallita nel 2006. L’amministratore unico della società immobiliare proprietaria del sito è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per deposito incontrollato di rifiuti, ma è stato anche segnalato al Comune per le violazioni in materia di edilizia e urbanistica e per avere effettuato lavori di demolizione senza autorizzazione.
Il ministro Galletti: «Liberare l’Italia dagli inquinatori»
Nel ringraziare la Guardia di Finanza per il lavoro svolto, è intervenuto sul tema il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Che ha ribadito: «Liberare l’Italia dagli inquinatori». Il sequestro nel torinese dimostra che il fenomeno delle discariche illegali non colpisce solo alcune regioni: «Contro chi avvelena il nostro territorio – ha dichiarato il ministro in una nota – abbiamo scelto di condurre una battaglia senza quartiere, affiancando al tenace lavoro di magistrati e forze dell’Ordine l’introduzione degli ecoreati nel Codice penale: una vera svolta per restituire la certezza ai cittadini di vivere in zone sicure sotto il profilo ambientale e liberare l’Italia dagli inquinatori». (28 agosto 2015)
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