Sul totale dei dati rilevati riferito agli adulti, 1.248 sono caso di maltrattamento, 44 di abuso sessuale e 22 di stalking. E’ necessario ricordare che il progetto non e’ rivolto solo alle donne, ma anche ai bambini, agli immigrati, alle vittime di atti omofobici, agli anziani. Questi ultimi rappresentano una categoria tra le piu’ deboli, nei confronti della quale e’ piu’ difficile proporre interventi che, se pur motivati dall’esigenza di tutela, richiedono in molti casi l’allontanamento della vittima, provocando il suo distacco dal nucleo familiare, unica fonte di collegamento affettivo, anche se problematico, oltre che indispensabile fonte di accudimento e sostentamento. Altra fascia debole, i bambini: i dati delle 5 Asl del 2012 fanno emergere 113 casi di maltrattamento e 28 casi di abuso sessuale su minori. Per contrastare questo fenomeno, sono attivi da tempo nell’azienda ospedaliero universitaria Meyer l’Osservatorio per i diritti del bambino in ospedale e il Gruppo sull’abuso all’infanzia e all’adolescenza, G.a.i.a., creato per aiutare i minori vittime di abusi e maltrattamenti che giungono all’osservazione clinica. L’adesione dell’azienda ospedaliero universitaria di Careggi permette inoltre di coinvolgere due grandi strutture di pronto soccorso, come quelle di Careggi e del Cto di Firenze e assicura la collaborazione del Centro di riferimento regionale violenza e abuso sessuale su adulti e minori, del Dipartimento assistenziale integrato materno-infantile. (Adnkronos 10-MAR-13)

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