“L’originalità del mio pensiero consiste nel fatto che esso ha le sue radici in due zone considerate antagoniste.
Per educazione e per formazione intellettuale appartengo ai figli del cielo, ma per temperamento e per professione sono un figlio della terra.
Poiché sono stato posto dalla vita al centro di due mondi, dei quali conosco attraverso l’esperienza quotidiana le teorie, il linguaggio, i sentimenti, non ho eretto barriere interiori. Piuttosto ho lasciato reagire in piena libertà uno sull’altro influssi apparentemente contrari all’interno di me stesso.
Ora, a conclusione di quest’operazione, dopo vent’anni dedicati alla conquista di un’unità interiore, ho l’impressione che una sintesi fra le due correnti che mi hanno attratto si sia operata in me”
Pierre Teilhard de Chardin
(traduzione di A.Chimenti dall’opera: Alice V.Knight,Teilhard de Chardin’Old Greenwich,1974)
Pierre Teilhard de Chardin (1881 Auvergna -1955 New York)
Il fulcro del suo pensiero consiste nella conciliazione fra scienza e fede e si fonda su un concetto globale della funzione dell’uomo nell’universo.
Sulla scia di Bergson egli crede nell’evoluzione dell’uomo che per lui si attua in termini di progressiva presa di coscienza. L’uomo però non è il punto finale. L’universo e l’uomo tendono verso “il Cristo cosmico”.
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