(ANSA) ROMA – Negli ultimi 15 anni, l’organizzazione della vita quotidiana di uomini e donne in Italia si è un po’ modificata: se infatti la “forbice” del tempo dedicato alla famiglia tra i due generi resta molto larga, i maschietti sembrano aver incrementato la loro dedizione al focolare domestico, mentre le italiane si sono un po’ “smarcate”. Per entrambi, invece, aumenta il tempo impiegato per gli spostamenti.
E’ quanto risulta da una comparazione tra l’ultima indagine dell’Istat sull’uso del tempo (2002-2003) e quella precedente (1988-1989). Gli italiani hanno infatti incrementato di 12 minuti al giorno il tempo che dedicano alla famiglia e alla casa, e la tendenza si accentua nell’età matura: tra i 45 e i 54 anni l’incremento è di 20 minuti. Al contrario, le donne hanno ridotto mediamente di 55 minuti il tempo per il lavoro familiare (30 minuti per le occupate).
Se per gli uomini aumenta il tempo quotidiano dedicato alla famiglia, per contro cala quello destinato alle attività fisiologiche: dormire, mangiare, vestirsi, lavarsi, riposare e tutte le attività di cura della propria persona, che invece resta sostanzialmente stabile per le donne. Aumenta, per tutti, il tempo dedicato agli spostamenti: uomini e donne “sprecano” mediamente 28 minuti in più della loro giornata per muoversi da un posto all’altro: da un’ora e 2 minuti si è passati a un’ora e mezza. E’ cresciuta anche la quota di persone che effettuano almeno uno spostamento nel corso della giornata: dal 78,1% al 93,5%. E la propensione alla mobilità giornaliera e la durata degli spostamenti è aumentata sia nei piccoli comuni che nei grandi centri.

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