Il maschio traditore rischia un infarto.
Colpa dello stress, del senso di colpa e dell’ansia da prestazione

MILANO – Se non fosse bastato lo storico film Attrazione fatale a scoraggiare gli uomini dal tradire le proprie compagne, arriva ora una notizia scientifica: a fare le corna si rischia niente di meno che l’infarto.

SE L’AMANTE E’ TROPPO GIOVANE – L’adulterio infatti fa male al cuore. E soprattutto a quello degli uomini che, magari intrattenendosi con partner sensibilmente più giovani, inseguono stili di vita e performance poco adeguate ai loro standard. E’ la conclusione alla quale approda una ricerca tutta italiana, firmata dai ricercatori dell’Università di Firenze, che hanno riesaminato una serie di studi passati accomunati da alcune parole chiave, come «relazioni extraconiugali» o «infedeltà», osservando l’impatto di alcuni comportamenti riconducibili all’adulterio sulla salute.

MORTE IMPROVVISA COITALE – La morte improvvisa coitale esiste nella letteratura medica ed è scientificamente provato che è decisamente più ricorrente con l’amante piuttosto che con la moglie. I dati esaminati dai ricercatori di Firenze spiegano che i decessi nel corso di un incontro amoroso non avvengono quasi mai con la partner di sempre e questo è spiegabilissimo anche con il buon senso: l’amante suscita maggior ansia da prestazione, è meno rassicurante, e spesso trascina il marito fedifrago in comportamenti più estremi. Ed è così che gli uomini, un po’ martoriati dal senso di colpa e un po’ trascinati da ritmi «sesso, droga e rock and roll» (che mai avrebbero considerato con la propria sposa), rischiano un attacco di cuore. Per non parlare poi delle pillole dell’amore, ormai comunemente diffuse, ma sempre potenzialmente rischiose se usate con troppa disinvoltura.

SESSO PERICOLOSO – Le arterie sono messe a dura prova e la pressione si alza nel corso del sesso, come spiega la ricercatrice che ha guidato lo studio, Alessandra Fisher, del dipartimento di Medicina della Sessualità e Andrologia dell’Università di Firenze. E del resto il link possibile tra attività sessuale e malattie cardiovascolari è noto, così come è noto che la pressione sistolica e diastolica aumentano sensibilmente durante l’orgasmo, incrementando il rischio di ischemia e infarto del miocardio. Ma è anche vero che l’attività sessuale abituale viene paragonata generalmente dagli esperti a un’attività fisica di lieve entità, essendo circoscritta nel tempo. L’angina coitale, che i francesi chiamano angina d’amour, si verifica durante i minuti seguenti il rapporto e mediamente rappresenta meno del 5 per cento di tutti gli attacchi anginosi. Senza contare i benefici in termini psicologici e persino fisici di un rapporto sessuale che possono compensare abbondantemente lo stress recato al cuore. Ma quando la relazione è al di fuori del matrimonio o dell’unione collaudata le cose cambiano e il gioco può diventare pericoloso (Emanuela Di Pasqua23 maggio 2012).

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