Donna vota donna. Lo slogan è chiaro, le donne della Consulta fanno appello alle elettrici con queste tre semplici parole, per chiedere alle donne triestine di scegliere alle prossime elezioni, come rappresentanti in politica, le donne. «A metà maggio – spiegano le rappresentanti delle 13 associazioni che compongono la Consulta – si rinnoveranno i rappresentanti del Comune, delle Circoscrizioni e della Provincia; a noi importa che siano abitati da elette. Poche donne in passato hanno scelto di dare la loro preferenza ad altre, e chi studia il fenomeno dice che non si fidano». Quello che le donne della Consulta chiedono è di cambiare questa “abitudine”, affidandosi a chi ha dimostrato di essere brava e capace di rappresentare tutte le cittadine. E’ anche vero che molti partiti hanno nel loro statuto l’obbligo di rappresentanza al 50% tra uomini e donne, ma nessuno, ha sottolineato la presidente della Consulta, Ester Pacor, è riuscito a raggiungere questo obiettivo: «Per tale motivo dobbiamo aiutare le candidate ad essere presenti in questa campagna elettorale e a fare sentire la loro voce. Crediamo – ha aggiunto – che sia possibile cambiare ed eleggere tante consigliere nelle istituzioni, per portare in quei luoghi di democrazia le voci, le speranze, le idee di tutte. Viviamo in un tempo complicato, pieno di problematiche: serve cambiare le forme e i contenuti della politica». Le donne della Consulta faranno sentire ancora la loro voce in occasione dell’iniziativa “Parole di donne”, per raccontare appunto le storie delle donne, e per la prima volta saranno presenti alla Risiera di San Sabba in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. 21 aprile 2011
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