Bozkurt (Pse): perseguire crimini d’onore e violenze
Bruxelles, 23 nov. (Ap-Apcom) – Il Parlamento europeo vuole che la Turchia acceleri sull’adozione delle riforme per proteggere i diritti della donna, istituendo per esempio le ‘quote rosa’ per le elezioni del 2007 e ponendo la lotta contro le violenze e idelitti d’onore tra le priorità dell’azione della polizia e della magistratura. “Il rispetto dei diritti delle donne è condizione sine qua non per l’adesione all’Unione europea”, ha segnalato l’eurodeputata olandese Emine Bozkurt (Pse), relatrice del rapporto approvato oggi dalla commissione Pari opportunità dell’eurocamera. Nel documento Bozkurt riconosce alle autorità di Ankara di aver compiuto dei progressi, rispetto al rapporto dell’anno scorso, sul coordinamento tra le autorità competenti e le Ong per i diritti delle donne, sulla partecipazione scolastica femminile e loda il governo per aver lanciato una campagna d’informazione contro le violenze sulla donna. Alla presentazione del rapporto oggi a Bruxelles era presente anche il ministro per la Famiglia e i diritti delle Donne turco, Nimet Cubukcu, la quale ha assicurato che le riforme nel suo settore continueranno anche se l’Ue – come si attendono tutti –
sospenderà parzialmente i negoziati di adesione con Ankara. “Gli sforzi nel campo dei diritti delle donne continueranno in ogni caso”, ha dichiarato. Al momento solo 24 dei 550 membri del parlamento turco sono di sesso femminile, e Cubukcu è l’unica donna nel governo di Recep Tayyp Erdogan, anche se la Turchia può vantare nel suo recente passato il caso di Tansu Ciller, capo dell’esecutivo ad Ankara dal 1993 al 1996 e ministro degli Esteri dal 1996 al 1997. che in un Paese come il nostro sono necessarie”. ”La questione ruota intorno al maschilismo. Perché un uomo politico dovrebbe volere una donna al proprio posto?”.
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