ANKARA – Con una decisione in controtendenza rispetto alla ‘deriva islamica’ che secondo l’opposizione il premier Recep Tayyip Erdogan sta imponendo al Paese, la Corte costituzionale turca ha sancito oggi che le donne sposate non sono obbligate a portare il cognome del marito.
La Consulta ha accolto il ricorso di una donna che dal 2005 si batte per poter continuare a portare il proprio cognome da nubile anche dopo il matrimonio, senza che sia accompagnato da quello del marito. Secondo la Corte costituzionale di Ankara la legge turca che impone alle donne sposate di portare il cognome del marito e non consente loro di tenere quello da nubile – riferisce Hurriyet online – è in contrasto con l’articolo 17 della legge fondamentale, che sancisce l’inviolabilità fisica e psicologica della persona. (ANSAmed 08 gennaio 14)

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