di Francesca Santucci
a mia madre
Un bacio solo darei a risvegliarti.
Ripulserebbe nelle vene il sangue,
il cuore tuo (meraviglioso!) di nuovo
alla vita batterebbe.
Ma no, ma no, sconfiggere
la morte non si può, dunque permani,
tu immobile nella tenebra
(eterna!), ed io permango, qui,
stupita nel silenzio, ancora ad ascoltare
l’irregolare incedere (assurdo!)
dell’inquieto mio cuore.
Un bacio solo darei a risvegliarti.
Ed effettivamente, mia cara, non vi sono parole per questa amarezza disperata nel combattere una forza superiore con un atto di amore… Hai saputo esprimere in poco l’immenso dolore che ti pervade. Ricorda, però, che, anche se non tangibile, esiste una Provvidenza che allevia ogni dolore e nella quale noi dobbiamo credere, perché essa è Vita e senza di essa sarebbe inutile qualsiasi nostro tentativo di ribellarci al Male.
Vittorio Aprea
(meraviglioso!), (eterna!), (assurdo!)… un girotondo nel Mistero che racchiude la Vita e la Morte.
CW
Concorso Letterario Nazionale indetto dall’Associazione Akkuaria “I veli della luna”, II edizione
(15 ottobre 2005)
Sezione Poesia
-Secondo Premio (ex-equo) a:
“Un bacio solo darei a risvegliarti” di Francesca Santucci
Motivazione
Poesia dedicata alla madre morta. C’è un tentativo, da parte della figlia, di riportarla in vita con un gesto d’amore: un bacio. Però, riflettendo, la poetessa si accorge che ciò non è possibile. Non si può sconfiggere la morte.
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