di Maria Pia sozzi
Mai dimenticherò quella sera, quando il tramonto sembrava un incendio: ero spaventata, ogni cosa bruciava dal gran caldo del giorno, tolsi i sandali e i pochi abiti che mi coprivano e corsi verso il ruscello.
Il caldo era pesante e gocce di sudore, come essenze di profumi sconosciuti, scivolavano fra i piccoli seni caldi e scoperti. Ero innamorata della campagna, mi divertivo a correre nei prati, salire sopra gli alberi.
Aspettavo l’estate con ansia: in campagna ogni cosa assume l’aspetto di una gran festa, persino le luci di sera… magiche lucciole.
Il gioco che preferivo era quello di correre nel campo di grano, fra spighe e rossi papaveri: mi vestivo d’oro e rubino e come per magia diventavo la regina della mia favola.
Si cresce in fretta… tutto è inghiottito dalla vita con avidità, fino a scarnirti l’anima. La verità, la realtà, ci veste con abiti pesanti, soffocanti e i sogni non son altro che piccole oasi.
Rimango sbalordita di come si cambia, di come ci si sorprende delle persone che fino ad oggi pensavo di conoscere e invece non so neppure di che colore sono i loro occhi.
A volte, priva di sogni e desideri, guardo smarrita quel che mi circonda. La vita scorre veloce, la gente distratta mi cammina accanto e non si accorge di quanto avrei bisogno di una parola, un saluto… ha troppa fretta, mi sento pellegrina nella mia terra. Tutto gira… gira… come una giostra impazzita. Mi rifugio nel mondo che la mia mente conosce; incontro uomini, donne, incontro la vita e… morbida m’avvolge con sorrisi e parole.
C’è festa! La musica rapisce i cuori… si balla! Il corpo ritma sinuoso, tornano d’improvviso i sogni, i desideri…
E così, che per evadere dalla realtà comincio a scrivere… a rifugiarmi in quel mondo fatto di parole.
Questo foglio davanti a me è un cielo infinito; vorrei tappezzarlo di parole, trasformarlo in tante stelle, usare quello schizzo di luna come virgola fra un verso e l’altro e spaziare in un volo d’aquilone, con il vento che mi porta, lontano… lontano… da questo sole che brucia e non riscalda.
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