ai caduti di Nassiriya
Straziato alto
un solo grido d’uomini
ormai lontani
dall’acqua della vita.
Saltati all’improvviso
sopra e sotto la terra
sfogliano insieme
l’uno il mondo dell’altro
non più la margherita della sorte.
Noi vivi
sempre gli stessi
remoti nel’antica pelle
ostinati solitari nel cercare
la nuda fratellanza delle cose
ora… in piedi
stupiti attoniti ma… bassi
una labile traccia
al pascolo
dove per intero non arriva l’occhio
solo
vaghe celebrate alternanze
di rimorso e pianto.
LO SCROSCIO
-Fontana di Trevi-
Fusione di gocce
nello scroscio dell’antica fontana
spirali
alterati suoni complici
per grazia di un mantra lontano
vivo
un rumore di formiche
allineate a sanguinare
con o senza doni celesti
da chissà quando.
Quale richiamo!
Forse pura attenzione
chiaro tocco di stella
sulle evanescenze del mondo.
Segretamente snebbia
quasi dissolve
il temersi poco o nulla
passa, ripassa le vene
soccorre utopie
lontane dai rimpianti
lascia nuova provvisoria linfa
per un diverso respiro
nella vastità della sua eco.
Iole Chessa Olivares
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