Giovedì 18 Ottobre in un convegno all’Università cattolica di Milano, il procuratore antimafia Piero Grasso ha detto:” In quattro anni sono stati sequestrati beni per 40 miliardi di euro. In un momento di crisi economica è un valore, se però non si adottano le leggi e le forme per poter rendere più agile la destinazione all’utilità sociale, per potere far reddito con questo imponente valore economico perderemmo una grande occasione”. Commento del giorno dopo del giornalista del Corriere della Sera a pagina 6 della cronaca di Milano:”E’ una grossa cifra quella sottratta alle mafie, per di più in tempi di crisi, scritta però solo su carta”. Da quanti anni nel silenzio e nell’indifferenza generale poniamo questo problema? A parte il fatto che i sequestri non sono confische e non rendono disponibili i beni, l’articolino bisogna scovarlo per leggerlo. Gli altri giornali forse hanno fatto peggio. Le televisioni silenzio totale. Ebbene, la nostra proposta di legge di iniziativa popolare è la risposta al problema che pone Grasso. Finora l’hanno raccolta solo due deputati: Versace e Buonfiglio. Il governo non riesce nemmeno a trovare una manciata di milioni per gli esodati e resta indifferente di fronte alla possibilità concreta di recuperere miliardi di euro. Sollecitato da me non risponde. Perchè? Boh! Un mistero.
Cari Bersani, Renzi e Vendola, questo sì che è un problema da dibattere nelle Primarie. Con Bersani ne ho parlato, con Vendola è stato impossibile, ma ne ho parlato con Giordano e Renzi non l’ho cercato. Ma è stato inutile.
Elio Veltri
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