Fare la donna delle pulizie, la commessa, la cameriera a sette dollari l’ora. Lavorare negli Stati Uniti dove i costi per vivere superano di molto la paga offerta; cercare di farcela per accorgersi di condurre una vita grama senza prospettive di un vero cambiamento verso la sicurezza economica. E’ questo il racconto di Barbara Eherenreich, definita il Dickens della nostra era. Le offerte di lavoro superano davvero la domanda? Le notizie sull’ampia scelta che hanno i lavoratori non qualificati, stridono con la realtà del loro aspetto male in arnese, la trasandatezza degli abiti, l’incuria della propria salute. Un viaggio documentato nella vita dei diseredati, dentro la mentalità dei datori di lavoro moderni. Un racconto che spiega il punto di vista dei moderni schiavi e dei loro padroni. I risultanti del liberismo misurati sulla propria pelle, ecco cosa ci offre la scrittrice. Se il mercato è favorevole ai lavoratori, come mai le paghe sono tanto basse da rendere incomprensibile il modo in cui i lavoratori riescono a sopravvivere? Come fanno a cavarsela? Arduo ottenere risposte ufficiali esaurienti. L’ideologia liberista rende tutto difficilmente decifrabile. Barbara Eherenreich, per capire meglio, ha iniziato a vivere come lavoratrice non qualificata. Ha girato per città diverse con mansioni varie. Ha misurato la fatica, l’ansia della precarietà, il valore denaro sudato. Il risultato alla risposta “come ce la fanno?” è stato “non ce la fanno”. Ci sarà un motivo perché i negozi lasciano perenni cartelli in vetrina con la scritta “assumiamo adesso”. Sanno che tra i loro dipendenti qualcuno se non oggi, domani scoppierà. Andrà via alla ricerca di una paga e condizioni migliori, fino alla scelta di fare, prima o poi, il barbone. Qualcuno suggerisce di stampare questo bel libro in versione economica e distribuirlo gratis con i quotidiani, altri, ritengono che sarebbe un giusto regalo per Silvio Berlusconi in cambio del libro su se stesso che ha voluto dare a noi italiani.
“Una Paga da Fame”
Di Barbara Ehrenreich, traduz. A. Bottini
Feltrinelli , pp 164
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