di Antonia Chimenti

Margherita Mancini nasce a Roccaporena nel 1381 da genitori anziani e poverissimi.
Sullo sfondo incandescente delle lotte fra Guelfi e Ghibellini si celebrano le sue nozze con Paolo di Ferdinando, appartenente alla fazione ghibellina.
Convinto dalla moglie a deporre le armi, l’uomo viene ucciso dai suoi compagni.
In epoca successiva i figli vorrebbero vendicare la morte del padre, nonostante l’intervento pacificatore di Margherita. Non riescono, tuttavia, a portare a termine il loro proposito, perché vengono falcidiati da un’epidemia di peste.
Alla morte dei due figli Margherita si ritira nel convento delle suore agostiniane di clausura, a Cascia.
Più nota con il nome di Santa Rita da Cascia, questa ammirevole donna è proclamata beata nel 1628 e santa tre secoli dopo.
Rita è la santa “degli impossibili”, perché realizzò una pace impossibile nei tempi in cui visse; è la santa “delle rose”, perche`ogni volta che concede un miracolo pare che il suo corpo emani un profumo di rose.
Negli Stati Uniti è conosciuta come “peace-maker”.

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