Ferrara, 3 mag. (Adnkronos) – Sono 2 mln le bambine che ogni anno vengono costrette a prostituirsi, 130 mln di donne vittime di mutilazioni genitali, oltre 4 mln di ragazze adolescenti ogni anno costrette a subire aborti nei paesi in via di sviluppo. Violenza domestica, mutilazioni e sfruttamento sessuale rientrano ancora oggi nella realta’ quotidiana di un gran numero di donne nel mondo. A testimoniarlo sono dati e statistiche, oggetto di un’analisi compiuta in seno alla facolta’ di Giurisprudenza di Ferrara, di cui si dara’ ampio saggio nel corso di una conferenza che si terra’ il prossimo 7 maggio, nell’ambito delle iniziative per l”’Anno della Donna”. Nella stessa giornata, alle 16,30, la presidente dell’Aidos (Associazione italiana donne per lo sviluppo) Daniela Colombo inaugurera’, insieme alla consigliera comunale Mirella Tuffanelli, una mostra fotografica sul tema dei diritti delle donne e della salute sessuale e riproduttiva, dal titolo ”Women of the world face to face”, allestita nel salone d’onore della residenza municipale. L’apertura dell’esposizione sara’ anche
l’occasione per una presentazione (nella sala dell’Arengo) della campagna dell’Aidos ”Donne, vite da salvare” a cui la mostra e’ legata e alla quale il Consiglio comunale di Ferrara ha offerto la propria adesione con un ordine del giorno approvato nelle scorse settimane. ”La campagna si propone – ha dichiarato il presidente della commissione delle elette Mirella Tuffanelli – di raccogliere adesioni per far aumentare le risorse da destinare ad interventi di cooperazione a favore delle donne che, non soltanto nei paesi del sud del mondo, sono le principali protagoniste delle situazioni di maggiore poverta’ e violazione dei diritti umani”. La scelta del taglio giuridico dato al seminario non e’ secondaria, ma mira, come ha spiegato l’assessore Paola Castagnotto, a sottolineare ”l’importanza di verificare il reale stato di applicazione delle norme del diritto internazionale a tutela delle donne. Il tutto alla luce soprattutto dell’assenza di cambiamenti nella condizione femminile mondiale da quando nel 1995 a Pechino la grande conferenza dell’Onu sulle donne ha adottato la ‘Piattaforma d’azione’ che prevedeva la realizzazione da parte dei governi degli Stati di una serie di iniziative in questo ambito”

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