NEW YORK, 10 NOV – L’insegnamento della lingua italiana torna ad avere la massima considerazione e diffusione nel sistema scolastico americano: tornano dal prossimo anno nelle high school americane i corsi e gli esami di italiano che garantiscono crediti universitari. Dopo un anno di sospensione dovuto alla mancanza di fondi, viene infatti reintrodotto nelle scuole americane l’ Advanced Placement (Ap) Program in Italian Language and Culture, il programma scolastico che prevede appunto di sostenere nei licei americani esami di lingua italiana validi per il proseguimento degli studi universitari. Ad annunciarlo, in un incontro organizzato al Consolato Generale d’Italia di New York, sono stati il sottosegretario agli Affari Esteri, Vincenzo Scotti, l’ambasciatore italiano a Washington, Giulio Terzi, e Gaston Caperton, il presidente del College Board, l’associazione americana che raggruppa oltre 5.700 scuole, college e universita’ e che coordina la scelta e la vendita dei libri di testo scolastici. I nuovi corsi avranno inizio nell’anno accademico 2011-2012. Il loro reinserimento nel programma di studi delle scuole Usa e’ stato possibile anche grazie al contributo della comunita’ italiana d’America. I corsi di italiano erano stati sospesi nell’agosto del 2009 insieme a quelli di Letteratura Francese, Letteratura Latina e Scienza Informatica. Il motivo era squisitamente economico: il loro costo (90 dollari a studente per circa 1.900 studenti) non era sufficiente a coprire le spese per l’organizzazione degli esami. Ma il numero di studenti di italiano e’ in crescita, e per questo e’ stato possibile reintrodurre gli Advanced Placement. Secondo la Modern Language Association, negli ultimi dieci anni il numero di studenti d’italiano nelle universita’ americane e’ salito da 49 mila (nel 2000) ai 78 mila di oggi. Merito anche del lavoro ”di sistema’ portato avanti dall’Ambasciata italiana, che nel suo impegno ha coinvolto le principali organizzazioni italo-americane, nonche’ alcune delle piu’ importanti imprese italiane che hanno creduto nell’iniziativa e sostenuto l’operazione anche dal punto di vista finanziario. ”L’italiano e’ oggi l’unica lingua europea a vantare un ‘trend’ positivo negli Usa – ha sottolineato il sottosegretario Scotti -. Sono certo che le famiglie americane coglieranno l’opportunita’ che il College Board offre loro per far avanzare l’educazione dei loro figli”. ”Oggi – ha aggiunto l’ambasciatore Terzi – e’ un successo sia per il Governo italiano, sia per le comunita’ italiana d’ America”. Concetto ribadito anche da Gaston Caperton, che ha riconosciuto come grazie al lavoro dell’Ambasciata e della comunita’ italo-americana ora i corsi abbiano un finanziamento pieno. ”Oggi – ha concluso – e’ un gran giorno per l’Italia in America, e per tutti noi”. Tra le aziende italiane che hanno tra l’altro contribuito all’iniziativa, ci sono Eni, Finmeccanica, Fiat, Luxottica, Unicredit, Mediterranean Shipping Company, oltre alle principali organizzazioni italo-americane, tra le quali la Niaf, la Columbus Citizens Foundations, i Sons of Italy. In prima linea anche Matilde Cuomo, consorte dell’ex Governatore di New York Mario Cuomo e madre del Governatore eletto Andrew Cuomo. (ANSA CLE 10-NOV-10)
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