Venezia, 19 feb.(Adnkronos) – Le imprenditrici del Veneto che hanno utilizzato le leggi a favore dell’imprenditoria femminile sono soddisfatte della legislazione regionale, ma chiedono di poter ricevere il contributo previsto in modo anticipato, prima cioe’ della conclusione del progetto imprenditoriale, per non doversi indebitare eccessivamente con il sistema creditizio proprio nella fase di avvio, quella che richiede il maggior sforzo economico. Le imprenditrici chiedono inoltre corsi di formazione specifici per l’attivita’ imprenditoriale in quanto la maggior parte di loro viene dal mondo del lavoro dipendente. Sono questi i risultati di una ricerca, finanziata e promossa dalla Regione del Veneto e realizzata da Unioncamere in collaborazione con la Fondazione Nord Est, che e’ stata presentata a Mestre, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’assessore regionale alle politiche per le piccole e medie imprese Marino Finozzi, il direttore di Unioncamere, Gian Angelo Bellati, il direttore della Fondazione Nord Est, Daniele Marini e Francesca Pasin, presidente del Coordinamento regionale dei Comitati per l’imprenditoria femminile.
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