Gazebo a Bra contro la violenza sulle donne
La Consulta comunale pari opportunità aderisce all’appello di Mai+Sole
Bra – «Per troppe donne la violenza é ancora pane quotidiano». Questo lo slogan impresso sui sacchetti di pane che la Consulta Pari Opportunità ha distribuito a Bra sabato scorso, 10 marzo, al gazebo installato in via Cavour, nel corso del tradizionale appuntamento annuale organizzato in collaborazione con Mai+Sole, associazione di Savigliano che tutela le donne vittime di violenza.
«Il pane entra quotidianamente nelle case ma la violenza alle donne deve rimanerne fuori» ha dichiarato Beatrice Arlorio, presidente della consulta braidese «siamo riconoscenti alle ditte Balocco, Francesco e Serena Ponzio, Gianfranco Fagnola, Farine e Fuoco, L’Arte bianca, Delizie e Sapori, Moris di Maurizio Sacco e Silvio Dogliani, panificatori braidesi che hanno aderito all’iniziativa». Aggiungendo: «Nel corso dell.iniziativa, abbiamo indossato la maglietta rossa realizzata dall’Amministrazione comunale di Bra che riporta la scritta -Non ne posso più!-, t-shirt che promuove la nuova Rete Antiviolenza, composta da operatori pubblici e privati che, a vario titolo, intervengono sul territorio cittadino a contrasto della violenza di genere»
CAGLIARI: PROVINCIA, APPROVATO ODG CONTRO VIOLENZA DI GENERE
Cagliari, 12 mar. – (Adnkronos) – Il Consiglio provinciale di Cagliari ha approvato stamani all’unanimita’ un ordine del giorno che chiede la promozione di interventi di sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere. Il dispositivo del documento impegna la presidenza di Consiglio e Giunta provinciale a ”rinforzare le strutture esistenti, mantenendo e potenziando le risorse richieste per il loro funzionamento, attivando tutte le procedure nei confronti dello Stato e della Regione sarda, e a proseguire nel percorso intrapreso negli istituti superiori coinvolgendo un maggior numero di studenti e promuovendo una piu’ ampia sensibilizzazione contro gli stereotipi di genere nelle scuole primarie”. L’ordine nasce dall’impegno assunto dal Consiglio provinciale lo scorso 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne, di portare avanti azioni positive e sostenere il lavoro di prevenzione, sensibilizzazione e contrasto alla violenza di genere negli istituti superiori della Provincia di Cagliari. Un lavoro che, iniziato negli scorsi mesi, ha coinvolto gli studenti del triennio di 11 scuole ed e’ stato illustrato nella scorsa seduta consiliare. Dai risultati ”emergono – si legge nel documento – problematiche di genere riguardanti talvolta gli stessi studenti e il loro ambito familiare, che esprimono un fenomeno sommerso cosi’ come risulta dalle statistiche in ambito nazionale”. (Adnkronos 12-MAR-12)
Centro Antiviolenza sulle donne, firmata convenzione
ORTA DI ATELLA – Lunedi mattina presso il Comune di Orta di Atella, alla presenza del Sindaco Angelo Brancaccio , del consigliere delegato alle Pari opportunità Eleonora Misso e della Commissione per le Pari Opportunità guidata da Immacolata Migliaccio, è stato firmato il Protocollo d’intesa con l?Associazione Noi Voci Di Donne della dottoressa Pina Farina.
Un importante tassello che questa amministrazione, in sinergia con la Commissione, ha voluto offrire ai cittadini ortesi ma non solo. Il centro Anti violenza sarà attivo a breve ,non appena la Commissione sarà formata direttamente dallo staff dell?associazione casertana e da organi competenti (psicologi ,avvocati , ecc?). Esso sarà attivo in orari da stabilire, con un numero verde per l?ascolto e l?Ufficio sarà lo stesso preposto per lo Sportello Opportunamente Orientati, che sarà ugualmente attivo e continuerà ad essere gestito dalle dott.ssa De Simone, Agrillo e Indaco, le tre psicologhe che ormai da più di un anno egregiamente portano avanti questo progetto, a titolo gratuito, messo in piedi da un programma che sino ad oggi sta rispettando in piena regola tutto quanto ci si era prefissati in principio. ?Ci tengo a sottolineare -afferma Tanya Brancaccio, componente- che il nostro gruppo svolge e continuerà a svolgere le attività a titolo completamente gratuito, rinunciando al gettone di presenza previsto come da norma per le Commissioni Comunali, a specificare che tutto quanto facciamo è fatto solo ed esclusivamente per offrire un seppur minimo contributo alla nostra cittadinanza. Ringrazio la dottoressa Farina per la disponibilità dimostrata nei nostri confronti e per darci questa grande possibilità ,ovvero di portare un centro Anti Violenza e Anti stalking ad Orta di Atella, un comune di ormai quasi 25 mila abitanti . Dall?introduzione del reato dello stalking, una legge obiettivamente ottima, si registra che negli ultimi tre anni c’è stato un notevole aumento di denunce con conseguenziale tutela delle vittime, affinché queste non si sentano più sole. I dati e le statistiche che parlano della violenza sulle donne sono senza dubbio inquietanti. In Europa addirittura si stima che la principale causa di mortalità femminile in età compresa tra i 18 e i 50 anni, sia propria la violenza e l?abuso sulla donna. Ecco perché è necessario attivarsi nelle nostre realtà affinché non diventi un semplice strumento di mera propaganda femminista ma sia un iter che comincia oggi per arrivare molto lontano. Noi, così come tutte le donne che sposano questa causa e la dottoressa Farina ne è la testimonianza, siamo disposte a metterci la faccia per essere al fianco delle donne che hanno bisogno, anche solo di essere ascoltate e supportate, senza sentirsi più sole ,un aspetto certamente fondamentale. Per questa grande iniziativa adottata dal nostro Comune ? continua- devo ringraziare la commissione tutta e il consigliere Misso, perché hanno sposato in pieno questa causa alla quale da più di un anno mi ero interessata e con me sono state pronte ad assumersi questo oneroso impegno. E’ davvero una grossa soddisfazione per noi tutte e credo per l?intera cittadinanza. E in Provincia di Caserta ma forse nell?intera Regione Campania non potevamo avere migliori referenti dell?associazione Noi Voci di Donne. Dopo questo primo step, c’è volontà da parte dell?Associazione stessa, di bandire un corso gratuito di formazione non solo per laureati o professionisti del settore, bensì per chiunque si senta pronto a voler dare una mano in questo delicato percorso, ecco perché in un secondo momento sarà fatta una formazione per tutti/e coloro che, dotati di una particolare sensibilità , vorranno darci una mano. E’ ovvio che -conclude la Brancaccio- le donne sono statisticamente le principali vittime di abusi e violenze, ma il centro deve e vuole essere un punto di riferimento anche per gli uomini che tendiamo a dimenticare ma che spesso denunciano meno.
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