pst - VIOLENZA 
 SULLE DONNE, LA CAMPAGNA SHOCK

I manifesti della campagna I manifesti della campagna “Punto su di te” con le frasi che hanno scritto i passanti nell’arco di 48 ore.

da http://espresso.repubblica.it/

Arriverà a gennaio alle fermate degli autobus di tutta Italia, ma si è già fatta notare. È l’ultima campagna di Pubblicità Progresso contro la violenza sulle donne, intitolata “Punto su di te“. Sui manifesti si trova il ritratto di una ragazza e un messaggio da continuare: “dopo gli studi mi piacerebbe…”, “vorrei che mio marito…”. Sono bastate 48 ore perché i fumetti venissero riempiti dagli insulti più volgari, come mostra un video della stessa Fondazione. «Era il nostro obiettivo», spiega Alberto Contri, presidente di Pubblicità Progresso: «Far capire che la discriminazione è ancora diffusa e radicata nella fascia media della popolazione, che è poi quella che deve cambiare testa rispetto al problema». Un’esca per suscitare gli istinti peggiori. «La campagna vuole dirci: “Guarda, lo schifo in cui le donne devono vivere”», ribatte sul suo blog la semiologa Giovanna Cosenza: «Ma in realtà ripropone – per l’ennesima volta, a sua volta – un ennesimo rituale di degradazione delle donne»…. continua

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