(AGI) – Roma, 25 gen. – Ha comprato un’intera pagina di Repubblica per sensibilizzare il Paese al problema delle tematiche femminili. Lei e’ Wanda Montanelli, responsabile del Dipartimento Nazionale Pari Opportunita’ dell’Italia dei Valori, da un decennio al fianco di Antonio Di Pietro, prima come responsabile locale della comunicazione del partito e poi a capo del DPO. “Caro Presidente – recitava domenica l’ultima pagina del quotidiano diretto da Ezio Mauro – la par condicio… sarebbe opportuno che valesse anche per le donne, assenti dai luoghi dove si decide il futuro di tutti”. In tanti si sono interrogati su chi fosse quel “Presidente” destinatario del messaggio, ma dalla missiva nulla trapelava che fosse di aiuto alla comprensione. “Quel testo – rivela solo oggi la Montanelli – e’ rivolto al Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi perche’ ci aiuti a portare avanti la causa femminile”. “Ci siamo tassate, tutte noi, donne del dipartimento, per ottenere finalmente un po’ di visibilita’” spiega l’esponente IDV. “Forse questo e’ davvero l’unico modo per far vedere che ci siamo. Per far capire a questa classe politica medioevale che esistiamo e che pretendiamo diritto di parola. Sono stanca di vedere il mio Paese uscire mortificato – continua – dal confronto con i tanti luoghi del mondo dove le intelligenze femminili hanno trovato finalmente il modo di esprimersi e di contare. Per questo abbiamo deciso, tutte insieme, di rivolgere un appello al presidente Ciampi affinche’ ci aiuti ad eliminare quella serie di odiose disparita’ che ancora oggi esistono nel nostro Paese tra chi nasce donna e chi ha il privilegio di nascere uomo. Ci rivolgiamo anche alla signora Franca, che sappiamo essere donna attenta e sensibile, affinche’ usi a fin di bene il suo potere di intercessione presso il Presidente”. E non si puo’ certo dire che il messaggio non abbia colto nel segno viste le migliaia di email e telefonate che stanno bersagliando in questi giorni i recapiti IDV del Dipartimento Pari Opportunita’, con richieste di delucidazione e suggerimenti per ovviare al problema della discriminazione femminile. “Quello che chiediamo – spiega ancora l’ideatrice della singolare iniziativa – e’ solo il diritto a vivere in un Paese normale. L’Italia non merita di trovarsi agli ultimi posti del pianeta nella lista dei Paesi che riconoscono e applicano il principio della parita’ tra sessi, sopravanzata perfino da nazioni del terzo mondo. Sarebbe civile e bello – conclude la Montanelli, citando un passo del messaggio – che le donne uscissero dalla riserva indiana”.

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