(ANSA) – KABUL, 8 MAR – La crescente violenza contro le donne, collegata al dramma di quante si appiccano il fuoco per sfuggire alla repressione familiare, rappresenta una emergenza grande quasi quanto il conflitto interno che da anni sconvolge il paese. Lo ha sostenuto il vicepresidente della repubblica, Muhammad Karim Khalili. Intervenendo in una riunione speciale a Kabul alla vigilia della Giornata internazionale della donna, Khalili ha assicurato che ” la violenza contro le donne e’ anticostituzionale e contro l’ Islam” e che ” per prevenirla bisogna impartire severe punizioni a chi vi e’ implicato”. Per quanto riguarda invece il fenomeno delle donne che si suicidano con il fuoco, come unica via d’ uscita all’ oppressione di mariti o familiari acquisiti, secondo il ministero per gli Affari femminili, nei primi nove mesi del 2009 sono stati registrati 100 casi di autoimmolazione e 50 di suicidio. Da parte sua la Commissione indipendente per i diritti umani dell’ Afghanistan (Ahirc) ha registrato, per tutto il 2009, 119 casi di autoimmolazione e 23 suicidi. Sempre secondo l’ Ahirc, le cifre del 2008 erano rispettivamente di 84 e 33 casi.

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