
 La prima terapia genica con cellule staminali approvata al mondo,                    Strimvelis, è la storia di un primato italiano
(Telethon-Gsk-Ospedale                    San Raffaele) – Sebastian viene dagli Stati Uniti. Nicolas invece                    dalla Svizzera. Rafael è venezuelano, Widad belga. Poi c’è Valerio,                    che è italiano. Cosa hanno in comune questi 5 bambini, citati                    ad esempio di un elenco lungo 18 nomi? Che sono nati due volte.                    E nonostante le diverse provenienze la loro rinascita è avvenuta                    nella stessa città: Milano, ltalia. Questi 5 bambini, così come                    altri 13, sono nati la prima volta con un gene “sbagliato”,                    causa di una malattia dal nome lunghissimo: immunodeficienza                    severa combinata da deficit di adenosina- deaminasi, sintetizzata                    nell’acronimo ADA-SCID e meglio conosciuta come sindrome dei                    bambini bolla. Questi bambini, in sintesi, erano costretti a                    “non” vivere in un ambiente asettico perché qualsiasi infezione,                    anche la più banale, avrebbe potuto costare loro la vita. Fino                    a circa 15 anni fa, quando all’ospedale San Raffaele di Milano                    è iniziata la sperimentazione di una terapia genica rivoluzionaria.                    Grazie all’utilizzo delle cellule staminali degli stessi pazienti                    e alla sostituzione del gene malato attraverso un agente virale                    opportunamente attenuato e utilizzato come cavallo di Troia,                    medici e ricercatori hanno potuto non solo curare, ma restituire                    l’infanzia e una prospettiva di vita a Sebastian, Nicolas, Rafael                    e a tutti gli altri. Ora questa terapia ha un nome, Strimvelis ed è stata messa a punto grazie all’impegno congiunto di tre                    grandi istituzioni: la Fondazione Telethon, l’Ospedale San Raffaele                    e GSK.
 Si tratta della prima terapia genica curativa ex vivo al mondo                    con cellule staminali recentemente approvata dall’autorità europea                    per trattare i pazienti affetti da questa rara malattia: 15                    all’anno in Europa, secondo le stime, e 350 nel mondo Strimvelis                    è stata presentata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri                    nell’ambito dell’incontro “Strimvelis: cronaca di un primato                    italiano. La prima terapia genica con cellule staminali approvata                    al mondo” a cui hanno preso parte Claudio De Vincenti, sottosegretario                    di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alessandro Aiuti, responsabile                    area clinica, Istituto San Raffaele Telethon per la terapia                    genica, Nicola Bedin, amministratore delegato, IRCCS Ospedale                    San Raffaele, Daniele Finocchiaro, presidente e amministratore                    delegato, GSK S.p.A., Lucia Monaco, direttore scientifico, Fondazione                    Telethon, Luigi Naldini, direttore, Istituto San Raffaele Telethon                    per la terapia genica, Luca Pani, direttore generale, AIFA,                    Sir Andrew Witty, CEO GSK e con il saluto di Beatrice Lorenzin,                    Ministro della Salute. (28 giugno 2016 )
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