
Per evitare i soliti tiri incrociati di franchi tiratori tra i vari big della Seconda Repubblica (quella nata dopo Mani Pulite nel 1993-94, dalla famosa “scesa in campo” di Berlusconi in poi), il fondatore della Terza Repubblica Matteo Renzi (tecnicamente la si potrà davvero chiamare “terza” solo dopo approvati definitivamente i previsti cambi costituzionali) è andato a scegliere il nuovo Capo dello Stato pescando nella corrente di Aldo Moro della Prima Repubblica. Saltando di fatto un’intera generazione di politici e riportando in sella un’esponente della vecchia Democrazia Cristiana ma riuscendo così a chiudere in pochi giorni un’operazione complicata.
Cinque volte ministro e poi parlamentare per 25 anni consecutivi prima di diventare Giudice Costituzionale, Mattarella è persona specchiata quanto riservata. Rimasto vedovo con tre figli ha deciso da anni di rinunciare a un’abitazione privata per vivere in stato semi-monacale nella foresteria della Corte Costituzionale, della quale è membro. Si dice che gli unici suoi divertimenti siano incontrarsi con Amato o con il Cardinale Silvestrini per discettare, rispettivamente, di Costituzione o di Diritto Canonico (W.M.)
Quell’uomo invisibile della Dc. Ma non incolore…
Sergio Mattarella Presidente della Repubblica Quell’uomo …
Nessuna rissa nei talk show, nessuna presenza televisiva, pochissime foto recenti: il nuovo inquilino del Colle è lontanissimo dalla politica recente. Una riservatezza che ha le sue radici nella sinistra cattolica democristiana di cui è stato esponente e figlio. E che lo porterà, si spera, ad essere un inflessibile custode della Repubblica
di Marco Damilano


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