pip1 - PIPE-NET: 
 UNA RIVOLUZIONE POSSIBILE

Immaginate di abitare in un appartamento a Milano, e di prendere, senza neanche uscire dal condominio, una sorta di ascensore. Scrivete la destinazione e vi mettete comodi. Dopo circa mezz’ora, le porte dell’ascensore si aprono, e voi vi trovate in un palazzo a Roma: è lo scenario che potrebbe realizzarsi un giorno se sistemi di trasporto come Pipe-net avranno successo. Pipe-net (descritto nella puntata precedente) è un sistema di tubi sotto vuoto al cui interno delle capsule viaggiano sospese su magneti a 1500km/h. Oggi Pipe-net è pensato per le merci, ma un domani potrebbe scarrozzare in giro anche noi umani.

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http://www.umbrialeft.it/node/11007

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“Qual è quel mezzo pubblico, elettrico, che non ha bisogno né di tunnel né di rotaie, e che in città viaggia veloce…
“Qual è quel mezzo pubblico, elettrico, che non ha bisogno né di tunnel né di rotaie, e che in città viaggia veloce quasi quanto una metropolitana facendosi beffe del traffico?”.

pip2 - PIPE-NET: 
 UNA RIVOLUZIONE POSSIBILE

Questo mezzo di trasporto esiste, anzi, esiste dal 17° secolo: è la funivia; la funivia urbana. E’ un mezzo silenzioso, non inquina, non interferisce col traffico e costa meno di una linea di tram. La tradizione l’ha confinato in montagna, ma il bisogno di alternative per la mobilità urbana lo sta portando in auge anche come mezzo di trasporto in città. D’altronde c’è un gran bisogno di idee nuove nel campo della mobilità. Ormai il modello basato sull’automobile privata è giunto ai suoi limiti strutturali. Andava bene quando c’era un auto per famiglia, ma ormai, superata la soglia critica, più strade e più auto significano meno mobilità . Ecco perché il ritorno delle funivie. Che pero non basta. All’orizzonte, infatti, si profilano soluzioni ancora più drastiche, come pipe-net, un sistema di trasporto sviluppato all’Università di Perugia e ispirato alla posta pneumatica, che potrebbe portare in giro persone e cose a 1500 km/h con consumi energetici inferiori a quelli di un treno; e grazie al quale, un domani, si potrebbe entrare in uno speciale ascensore a Milano, e uscirne a Roma 30 minuti dopo. D’altronde, la lampadina non è stata inventata perfezionando all’infinito la candela. (24/12/2013)

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