Ecco le buone pratiche da adottare

 Marita                    Peroglio presenta la pubblicazione “La città si*cura
Su                    iniziativa della consigliera di parità della Provincia                    di Asti Chiara Cerrato, è stata presentata venerdì                    nella sala Tovo dell’Ente di piazza Alfieri la nuova edizione                    de “La città si*cura”, il manuale di interventi                    sulla città per la sicurezza delle donne e delle persone                    più vulnerabili voluto dalla Consulta delle Elette della                    Regione Piemonte. Con la convinzione che «una città                    più sicura per le donne è una città più                    sicura per tutti», la pubblicazione contiene una rassegna                    commentata di buone pratiche già realizzate in Piemonte                    e quindi realisticamente applicabili, in alcuni casi senza costi                    per le amministrazioni. Dopo il saluto istituzionale a nome                    della Consulta da parte di Angela Motta, consigliere regionale,                    la parola è passata a Marita Peroglio, curatrice del                    progetto insieme a Luisella Dughera e Giulia Melis. «E’                    necessario – ha detto Peroglio – sia ridurre il                    rischio reale presente nelle nostre città per chi ha                    una ridotta capacità di contrasto alla violenza come                    le donne sia aumentare il senso di sicurezza coinvolgendo gli                    abitanti dei quartieri, e in primis le cittadine, nell’analisi                    dei problemi in un’ottica di genere per mirare efficacemente                    gli interventi».
 Ecco                    allora nascere in alcuni Comuni piemontesi iniziative di progettazione                    partecipata attraverso l’organizzazione di attività                    ricreative e culturali che hanno coinvolto anche donne immigrate                    con punti di ascolto e lo sviluppo di circuiti di solidarietà                    reciproca. «In altre realtà – ha proseguito                    Peroglio – è stata potenziata l’illuminazione                    pubblica dei percorsi ciclopedonali, dei parcheggi e in prossimità                    delle fermate del trasporto pubblico. Un’altra misura                    consigliabile sarebbe l’installazione di pannelli informativi                    nei parchi e nei centri commerciali che riportino la planimetria                    generale del sito con l’indicazione di numeri utili ai                    quali in maniera sollecita e precisa risponda un operatore in                    grado di fornire aiuto immediato».
 Sono                    poi state evidenziate varie iniziative a favore delle donne                    attivate dalle amministrazioni come il “miglio rosa”                    del Comune di Collegno: un percorso di jogging all’interno                    di un parco cittadino con la presenza di un personal trainer                    messo a disposizione proprio dal Comune. «Anche i cimiteri                    – ha concluso Peroglio – frequentati spesso da donne                    anziane e sole sono un punto critico in cui la presenza di volontari                    che presidiano la zona nei giorni di minore afflusso potrebbe                    costituire un efficace deterrente per i malintenzionati».                    La Regione Piemonte già dal 2008 con l’approvazione                    del Piano regionale contro la violenza alle donne si è                    mostrata sensibile nel potenziare e coordinare le iniziative                    per la prevenzione e il contrasto del fenomeno e con la nuova                    edizione del manuale “La città si*cura”,                    distribuito ai Comuni, vuole continuare in questa direzione.                    Maggiori informazioni sull’attività della consigliera                    di parità sono disponibili on line sul sito provincia.asti.it.
Bartolo Gabbio



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