MONTANELLI (IDV): PRIMA RISPOSTA A PROLEMA
LA LEGGE E’ IMPORTANTE, ANCHE SE NON BASTA A RISOLVERLO
(ANSA) – ROMA, 22 dic – Wanda Montanelli, responsabile pari opportunita’ dell’Italia dei valori, apprezza la legge contro l’infibulazione, ma sottolinea anche che il problema e’ molto complesso e non bastera’ questo provvedimento a risolverlo. ”Finalmente – afferma Wanda Montanelli – l’Italia ha la possibilita’ di fronteggiare un fenomeno grave e sempre piu’ radicato come quello delle mutilazioni genitali femminili”. Ora, osserva l’esponente dell’Italia dei valori, il provvedimento potra’ essere ”perfezionato e migliorato anche sulla base di un periodo di osservazione e sperimentazione che considero assolutamente necessario”. In ogni caso, la legge e’ ”una iniziale e concreta risposta al grave ritardo normativo che ha connotato l’Italia sino ad oggi a fronte di un fenomeno sempre piu’ diffuso”. ”Quello dell’infibulazione – ribadisce Wanda Montanelli – e’ un problema complesso e dai molteplici risvolti socio- culturali”, ma ”non puo’ trovare asilo in un paese come il nostro un’accettazione passiva del principio della violabilita’ fisica femminile, a maggior ragione quando essa deriva dall’esercizio di pratiche che finiscono spesso col pregiudicare gravemente lo stato di salute quando non anche l’integrita’ psichica della donna”.
GARAVAGLIA: “LEGGE IMPORTANTE”
(OMNIROMA) Roma, 22 dic – “È una grande soddisfazione il fatto che, in una giornata così densa di eventi parlamentari, in Senato sia stato possibile approvare una legge tanto importante”. Lo dichiara Mariapia Garavaglia, vice sindaco di Roma, a proposito dell’approvazione della legge in Senato che prevede il divieto d’infibulazione nel nostro Paese. “Questa legge – ha aggiunto Garavaglia – pone attenzione a un grande tema di civiltà e umanità. Almeno nel nostro Paese le donne tutte sono considerate soggetti e non oggetti di pratiche lesive mascherate dal rispetto di tradizioni e culture. L’unica pratica da promuovere sempre è il rispetto di tutte le donne di tutto il mondo perché persone”.
BONINO: FINALMENTE UN SEGNALE FORTE
(AGI) -Roma, 22 dic.- “Con l’approvazione definitiva del Senato della legge sull’infibulazione, finalmente il nostro paese si e’ dotato di uno strumento indispensabile percontrastare una delle pratiche ancestrali piu’ cruente e nocive per la salutefisica e psichica delle donne e delle bambine che la subiscono. Lo dice Emma Bonino, membro della segreteria della Rosa nel pugno, che aggiunge: “L’approvazione della legge contro le mutilazioni genitali femminili, al di la’ delle sanzioni penali, rappresenta l’occasioneper far emergere dalla clandestinita’ una pratica che si sta progressivamente radicando anche in Italia, come in altri paesi occidentali, e di cui pochi conoscono le implicazioni a livello sanitario e sociale. Da questo punto divista, ritengo siano di particolare importanza le disposizioni riguardanti i programmi d’informazione e spero che in un futuro nontroppo lontano, sia possibile procedere alla creazione di osservatori utili a monitorare l’estensione del fenomeno e a concepire ulteriori politiche che scoraggino questo tipo di pratiche”.
PRESTIGIACOMO: LEGGE APPROVATA DEFINITIVAMENTE
(ANSA) – ROMA, 22 dic – ”Il Senato – afferma Prestigiacomo – ha dimostrato grande sensibilita’ ed attenzione approvando oggi in via definitiva la legge sulle mutilazioni genitali femminili. Un voto all’unanimita’ giunto a sole 48 ore dall’approvazione della Camera dei Deputati e che segna il virtuoso capolinea di un disegno di legge che qualifica il nostro Parlamento”. ”La legge – spiega il ministro – sanziona pratiche intollerabili che colpiscono bambine e adolescenti e che violano i fondamentali diritti della persona, primo fra tutti quello alla inviolabilita’ fisica. Le mutilazioni genitali femminili sono un fenomeno lontano dalla nostra cultura, che tuttavia e’ presente nel nostro paese a causa della forte emigrazione dai paesi in cui si pratica l’infibulazione”. Il testo approvato oggi, secondo Prestigiacomo, ”allinea in questa materia l’Italia alle legislazioni piu’ avanzate del mondo, prevedendo una fattispecie di reato specifica duramente punita e perseguibile anche se commessa all’estero”. La legge, pero’ – spiega ancora – oltre a presentare un inasprimento del profilo repressivo, prevede una serie di azioni di carattere culturale e formativo dirette alle comunita’ che ancora praticano le mutilazioni e che sono residenti nel nostro paese. E’ previsto, inoltre, un coordinamento delle attivita’ di informazione, sensibilizzazione culturale e prevenzione promosse dagli enti locali, nonche’ delle attivita’ di formazione del personale sanitario che si trova spesso ad affrontare situazioni complesse, sia sul piano clinico che psicologico, legate alla realta’ dell’infibulazione. ”Ritengo infatti – afferma – che la battaglia da vincere su questo fronte sia essenzialmente quella socio-culturale per porre fine a una pratica inumana. E l’Italia avverte anche il dovere civile di collaborare, come sta gia’ facendo, con tutte quelle iniziative internazionali per estirpare questa consuetudine di cui sono vittime oltre 130 milioni di donne e che ancora oggi segna intollerabilmente 3 milioni di bambine all’anno”.
MAGISTRELLI, PASSO IN AVANTI MA MIGLIORABILE
(AGI) – Roma, 22 dic. – ‘E’ un grande passo in avanti per il nostro Paese che e’ ormai terra di nuova integrazione di razze, culture e religioni’. Cosi’ la senatrice della Margherita Marina Magistrelli, gia’ relatrice del Ddl sull’infibulazione a Palazzo Madama, esprime il suo apprezzamento per la legge sulle mutilazioni dei genitali femminili, approvata oggi definitivamente con voto unanime di maggioranza e opposizione in Commissione giustizia a Palazzo Madama. ‘La nuova legge colma una lacuna legislativa del nostro ordinamento. Certo – aggiunge Magistrelli – dovra’ essere sperimentata e, dopo un attento monitoraggio sulla sua applicazione, potra’ essere anche perfezionata e adeguata alle esigenze che si presenteranno. E’ comunque – conclude Magistrelli – uno strumento importante, per le tante donne extracomunitarie che vivono in Italia’.
CAMERA: VIETATA IN ITALIA
(OMNIROMA) Roma, 22 dic – Il sottosegretario alla Salute Domenico Di Virgilio, primo firmatario del disegno di legge sulle mutilazioni genitali femminili presentato alla Camera dei Deputati, esprime grande soddisfazione per l’approvazione alla Camera dei Deputati del provvedimento che vieta specificamente la pratica delle mutilazioni genitali femminili in Italia. Di Virgilio è stato il primo firmatario del disegno di legge sulle mutilazioni genitali femminili alla Camera dei Deputati. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato il Sottosegretario- è stato quello di varare, anche in Italia, una legge che punisse severamente tutti coloro che praticano questa atroce mutilazione, e allo stesso tempo avviare un processo di prevenzione mediante attività coordinate fra i vari ministeri competenti. Tutto ciò con una costante campagna di informazione a tutti i livelli, e soprattutto- per gli immigrati- al momento della richiesta del visto presso i consolati o presso posti di frontiera per prevenire la pratica dell’infibulazione”. “Io credo – ha proseguito l’on, Di Virgilio- che sia importante responsabilizzare tutte le organizzazioni di volontariato e non-profit affinché facciano corsi di preparazione al parto per le donne già infibulate e perché si tengano corsi di formazione presso strutture sanitarie e servizi sociali di modo che si possano affrontare queste problematiche degli immigrati con conoscenze specifiche.” Con questa approvazione alla Camera- ha concluso Di Virgilio- l’Italia ha dato ancora una volta prova di altà civiltà e ha ribadito la dignità della donna, i suoi diritti, e i diritti inviolabili della persona umana”.

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