Eurostat: in 2009 tasso occupazione donne Ue 58,6%, Italia 49,9%
L’Italia maglia nera anche per gli over 55, meglio sul part-time

il Velino 04 AGO 10. Nell’Unione europea il tasso di impiego delle persone tra i 15 e i 64 anni e’ calato al 64,6 per cento nel 2009. In Italia la percentuale di occupati nella stessa fascia di eta’ e’ del 57,6 per cento. Dati estrapolati dal rapporto “European Union Labour Force Survey – Annual results 2009” elaborato da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea. Il calo tra i Ventisette e’ il primo dopo una serie ininterrotta di rialzi dal 2002 al 2008, periodo in cui la percentuale di occupazione in Europa e’ passata dal 62,4 al 65,9 per cento. Analoga la dinamica per il tasso di impiego femminile: aumentato senza interruzioni nell’Ue tra il 2000 e il 2008 passando dal 53,7 al 59,1 per cento, subisce per la prima volta un calo nel 2009 e scende al 58,6 per cento. In Italia la percentuale delle donne impiegate e’ del 46,4 per cento.Nel Belpaese e’ particolarmente significativa la differenza tra l’occupazione maschile – al 68,6 per cento, di due punti inferiore a quella dell’Ue al 70,7 – e quella femminile che con il 46,4 per cento e’ sotto di 12,2 punti rispetto al 58,6 per cento medio delle donne europee e di ben 22,2 punti sotto a quella maschile. Differenze maggiori con 34 e 25 punti si registrano solo a Malta e in Grecia. Le differenze minori, un punto e due punti, si osservano rispettivamente in Estonia e in Finlandia. In Lituania, con il 60,7 per cento, la percentuale delle donne impiegate e’ superiore – unico Paese d’Europa – a quella degli uomini (59,5).Eurostat informa anche che il tasso di occupazione degli ultra 55enni non ha conosciuto rallentamenti nel 2009, anno in cui ha raggiunto quota 46 per cento, dal 45,6 del 2008 e dal 36,9 per cento del 2000. Nel 2009 in Italia la percentuale di impiego nella fascia d’eta’ 55-64 anni e’ del 35,7 per cento. I Paesi europei col maggiore tasso di occupazione sono Olanda (77,0 per cento) Danimarca (75,7 per cento), e Svezia (72,2), quelli dove la percentuale e’ minore, ma che fanno meglio dell’Italia, sono Spagna (59,8) e Polonia (59,3 per cento), Analoga la situazione per l’occupazione al femminile: guidano la classifica Danimarca (73,1 per cento), Paesi Bassi (71,5) e Svezia (70,2) e la chiudono, facendo meglio dell’Italia, Ungheria (49,9 per cento) e Grecia (48,9).Meno peggio fa l’Italia nella percentuale di persone tra i 15 e i 64 anni con un impiego part-time. Il tasso in Europa e’ del 18,1 per cento e del 14,1 per cento nel Belpaese. E’ di un solo punto, infine, la differenza tra la percentuale di persone di eta’ superiore ai 15 anni con un contratto a tempo determinato in Europa (il 13,5 per cento) e in Italia (12,5).

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