ap - FARE 
 RETE

26 Settembre 2008 0re 17

presso l’Associazione “Fare Rete” in Via di Santa Cecilia, 3 Roma
si inaugura l’esposizione

Ogni persona è soggetta a sollecitazioni intellettuali ed emotive di origine esterna-interna, questi input di caratterizzazione differente, rappresentano spesso motivo dell’origine di determinate azioni.
L’oggetto, inteso come materia formata e ideata dall’uomo, può comunicare valori ed emozioni che sono sintesi di tecnologia, cultura e creatività, coniugando tradizione ed innovazione.
Osservando e, forse, analizzando la relazione che abbiamo con gli “artefatti” che popolano la nostra vita quotidiana, la tecnologia si inserisce in questo contesto quale elemento fondamentale per la capacità di competere e la “gradibilità” .
Viviamo in una contemporaneità inscindibile dalla tecnologia e stiamo faticosamente imparando a dare un luogo e un tempo all’elettronica con la quale quotidianamente ci incontriamo-scontriamo. Tutto, nel vero senso, è in continua evoluzione e sovvengono nuove necessità da soddisfare con funzioni inattese che modificano velocemente le nostre abitudini.
Il “valore comunicativo” diviene allora oggi più che mai importante, quando sempre più frequentemente assistiamo ad uno sconfinamento della cultura, attuato dalla intercomunicazione ed interdisciplinarità, sempre più globale.
Nasce così, una necessità di esprimere se stessi in una relazione diretta e senza interferenze.
Il Coordinamento Artisti Arte Per, ideatore della mostra “Fare Rete”, ha desiderato mettere in contatto artisti con differenti percorsi e tecniche, usando l’Arte come linguaggio universale, proponendo così un rapporto diretto di comunicazione e di crescita.
La scelta del formato 10 x 15 per le opere esposte, è da riferisi a quello della cartolina, utilizzata per molti anni come strumento di scambio immaginativo, segnico e relazionale.
L’evento si svolgerà all’interno di uno spazio espositivo che ha lo stesso nome dell’iniziativa.
Il tutto viene a comporre una specie di diagramma che, come tessere di un mosaico, di un domino, di un labirinto di immagini e sensazioni, si apre al concetto di rete, dove ogni opera diventa concettualmente simbolo-frattale della stessa installazione, contenendo già in sé gli elementi visivo-poetici espressi nell’idea di rete.

Artisti presenti: Altomare Filippo, Antonello Daniela, Baracchi Tiziana, Barindelli Fiorenzo, Bergamini Luisa, Berra Donatella, Berra Lisa, Binga Tommaso, Buccio Chiara, Donata Buccioli, Caccioppoli Adriana, Cantatore Carla, Cattaneo Pierluigi, Cortese Marisa, Cenci Norberto, Cusenza Filli, Davalli Daniele, De Gasperis Rossi Francesca, De Rossi Roberto, Del Brocco Eleonora, Dente Daniela, Diatto Claudio, Di Lino Stefania, Di Trani Gabriella, Faini Giovanni, Fehr Grefel, Ferretti Alberto, Ferrucci Sara Silvia, Finocchiaro Venera, Fiume Giorgio, Fleiss Dorothea, Foschi Daniela, Franchina Melo, Gandini Giovanna, Giambarresi Nella, Giunta Salvatore, Gonella Viviana, Grandinetti Claudio, Iacomucci Carlo, Ada Impallara, Jaccarino Claudio, Kouwenhoven Paula, Lentini Alfonso, Lesa Giuseppina, Marchese Carmelo, Menenti Antonio, Mezzadri Emanuela, Manghi Remo, Michelotti Monica, Muzzini Marina, Sonia Peter, Pietta Alfa, Piodella Patrizia, Piu Elisabetta, Pompeo Massimo, Priori Tiziana, Privileggi Michele, Renzi Ermenegilda, Ricciuti Maria Luisa, Ronnow Larsen Gulla, Saletnich Tina, Santagata Sabrina, Sarti Simona, Savoi Alba, Scala Roberto, Sernia Grazia, Sordi Alberto, Speita Celina, Sponga Marialuisa, Squadrelli Franco, Teschler Karola, Turco Alessandra, Serge Ubertì, Venanzi Roberta, Zucchini Rolando.

Interventi: Dr. Fabio Alberti, , Dr. Giancarlo D’Alessandro, Dr. Paolo Masini e la scrittrice Carmen Luis Ferro

 

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