Abbiamo                      già notato che nella poesia di Iole Chessa Olivares il tema                      del mare è inscindibile da quello della terra natìa, la Sardegna.                      Il mare è il simbolo del dinamismo della vita. Tutto esce                      dal mare e tutto vi ritorna: luogo delle nascite, delle trasformazioni                      e delle rinascite. Acque in movimento, il mare simboleggia                      uno stato di transizione tra i possibili ancora informali                      e le realtà formali, una situazione di ambivalenza, che è                      quella dell’incertezza, del dubbio, dell’indecisione, e che                      può concludersi bene o male. Da qui deriva che il mare è contemporaneamente                      l’immagine della vita e quella della morte.
 Gli Antichi, Greci e Romani, offrivano al mare sacrifici di                      cavalli e di tori, simboli anche loro di fecondità. Ma mostri                      sorgevano dalle sue profondità: immagine del subconscio, fonte                      di correnti, che possono essere vivificanti o mortali.
 Il tema del mare è legato a quello dell’acqua, fonte di vita,                      mezzo di purificazione, centro di rigenerazione. L’acqua rappresenta                      l’infinità dei possibili. Tutti questi significati sono presenti                      nelle due liriche.
 Fausta Genziana Le Piane
Una                    lingua di sabbia
 acqua
 detriti di cielo
 mutevoli quanto basta
 mi scavano dall’infanzia.
Io
 abbacinata dal mare
 sempre in me
 lo porto e vivo
 come preghiera.
In                    ogni mia parola
 la sua forza
 venata di puntiglio
 ma anche
 il suo “attimo fuggente”
 aperto alla sfida
 qualunque cosa
 il gallo canti
 all’aurora della sorte.
Il                    mondo?
 Un flusso incontenibile
 onda anche di me
 tra vicina miseria
 e lontana eternità
 nella sfuggente meraviglia
 di un respiro verde-celeste
 sacro
 a ogni distanza.
Iole                    Chessa Olivares
 Nel finito… Mai finito, Edizioni Nemapress, 2015


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