di Antonia Chimenti

Gerard Depardieu, nella cattedrale di Notre Dame di Montreal, legge brani tratti da Sant’Agostino (1), davanti ad un pubblico di millecinquecento persone. Nel suo programma di visita in Canada per la promozione dei suoi vini l’attore ha rispetatto quest’appuntamento con la cultura e con la spiritualità, “promuovendo” un autore noto per la drammatica sincerità della sua opera autobiografica dal titolo “Le Confessioni”.
L’abbinamento di vino e libri, per lo meno qui in Canada dove l’inverno è molto lungo e molto freddo, è invitante. Al di la’ del facile umorismo che sorge spontaneo nel commentare l’episodio non c’è che da rallegrarsi. L’importante è che gli spettatori continuino da soli la lettura per interiorizzarla, come ha fatto l’attore prima dello spettacolo.

(1) Agostino (Tagaste-354; Ippona-430)
Figlio di un “pagano”, Patrizio, e di una “cristiana”, Monica, compì i suoi studi a Tagaste, Madaura, Cartagine.
Insegnò retorica a Milano nel 372, dove ascoltò le prediche di Sant’Ambrogio e approfondì i suoi studi filosofici. Si convertì al cristianesimo e ricevette il battesimo nel 387 da Sant’Ambrogio. Nel 391 fu ordinato sacerdote a Ippona, dove fondò l’ordine dei frati che da lui prende il nome. Nel 396 fu ordinato vescovo.
Secondo Sant’Agostino la Verità e` una scoperta interiore , il tempo è una distensione dell’anima e la Storia è un’eterna lotta fra la Città di Dio e la Città terrena.
Opere: De Civitate Dei, De Trinitate, De vera religione e le Confessioni.

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