(ANSA) – ROMA, 15 OTT – ”Lo sradicamento della fame passa attraverso lo sviluppo delle pari opportunita’ tra uomini e donne”. Questo il messaggio del direttore generale della Fao, Jaques Diouf che ha commentato il rapporto congiunto Fao, Banca Mondiale e Ifad sulle donne in agricoltura, presentato alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Agricoltura 2008 alla Fao. La ricerca analizza la disparita’ di genere nella conoscenza, nella tecnologia, nell’accesso al credito, ai terreni e agli investimenti che dividono uomini e donne nel mondo. Differenza ancora piu’ sentita nel settore agricolo, in particolare nei Paesi poveri e in via di sviluppo, dove la forza lavoro e’ costituita soprattutto da donne, come nel caso dell’Uganda, dove il 75% dei produttori agricoli e’ donna. Il rapporto analizza oltre 30 casi arrivando alla conclusione che i mancati investimenti in progetti agricoli rivolti alle donne causano una mancanza di sviluppo. Per esempio, in Kenya, se le donne avessero lo stesso accesso degli uomini ai fattori produttivi e all’istruzione, i rendimenti di molte coltivazioni potrebbero aumentare del 22%. Uno degli obiettivi, per la Banca Mondiale e’ quello di indirizzare entro il 2010 almeno la meta’ dei progetti di sviluppo rurale ad attivita’ in cui siano comprese azioni in favore delle donne. Mentre l’Ifad che gestisce i progetti di sviluppo agricolo nel Paesi poveri sottolinea che ”le attivita’ dirette dalle donne producono miracoli virtuali”.

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