SECONDO L’INDAGINE IVRI DURANTE L’ESTATE NELLE DONNE AUMENTA LA PAURA

Una donna su quattro si sente insicura tra le mura di casa. Quasi la meta’ pensano che la citta’ in cui vivono sia un ambiente insicuro. Percentuali destinate a crescere con l’estate, quando le citta’ sono deserte e i condomini poco ‘trafficati’ incoraggiano i ladri di appartamenti. Paure cosi’ forti da condizionare, in molti casi, addirittura il loro vivere quotidiano. E’ quanto emerge dal sondaggio ‘Paure rosa shocking’, promosso dall’Ivri, societa’ specializzata nel settore della consulenza e dei servizi di vigilanza privata, e condotto da Ispo di Renato Mannheimer. Nello specifico, secondo le statistiche elaborate su un campione di 800 famiglie, il 26,8% delle donne italiane non si sente del tutto tranquillo e al sicuro nella propria abitazione. La percentuale sale al 52,2% se interrogate sul livello di sicurezza percepito nella propria citta’ e addirittura il 18% di definisce completamente insicure. Le situazioni piu’ temute dalle donne? L’inquietudine cresce durante l’esodo estivo, quando le citta’ sono deserte (29,7%). La notte e’ fonte di timori per il 16,5% delle intervistate. Paure confermate nell’indagine dal fatto che piu’ del 22% delle donne ha istallato in casa un sistema di allarme.”Questa e’ sicuramente una mossa vincente. Per il resto, purtroppo, non esiste un vademecum ideale che le donne possano applicare per scongiurare i loro timori. E’ pero’ possibile, in caso di pericolo, adottare alcuni atteggiamenti e alcune precauzioni pratiche utili a prevenire i rischi connessi alla propria sicurezza e a quella della propria casa” sottolinea Morena Maestroni, Responsabile Marketing di Ivri.
La regola principale resta il buon senso. Se si e’ sole in casa e sentiamo dei rumori sospetti, e’ meglio fare percepire la propria presenza agli intrusi per scoraggiarli a intrufolarsi nell’appartamento, ricordando pero’ di non fare le eroine, ma anzi cercare subito un luogo sicuro dove nascondersi.Utile avere sempre il cellulare a portata di mano, magari con i numeri di emergenza memorizzati in rubrica con una singola lettera per essere piu’ veloci a chiamarli. E fuori casa? Cosa fare, dunque, quando si e’ in giro da sole? Alcuni comportamenti possono ridurre le situazioni di pericolo. Ad esempio oltre a evitare i luoghi deserti, e’ bene abbassare sempre la sicura quando si e’ in macchina, camminare sul marciapiede opposto al senso di marcia delle auto. Infine, molto importante, non inserire mai informazioni relative al propri domicilio sui social network o su borse e valigie: basta solo un indirizzo e-mail per essere contattate. “E’ vero pero’ che nella maggior parte dei casi – conclude Morena Maestroni – gli atti di violenza subiti dalle donne avvengono per mano di familiari e persone conosciute. In questo caso bisogna ribellarsi senza vergogna, denunciando la violenza, confidandosi con persone fidate o contattando strutture preposte a fornire supporto e assistenza. (Adnkronos 30-MAG-12)

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